Un altro mese di passione per le auto elettriche: ad aprile – .

In un mercato dell’auto che torna a crescere – nell’aprile 2024 sono state immatricolate poco più di 135.000 auto, il 7,5% in più rispetto ad aprile 2023 – vanno segnalati i dati ormai sistematici pessimi relativi alle auto elettriche. Le auto elettriche hanno raggiunto solo il 2,2% delle vendite totali ad aprile, percentuale che sale al 5,6% se includiamo nel conteggio anche le ibride plug-in. Una situazione resa ancora più grave dal ritardo nell’approvazione del Piano di Incentivazione. Ritardo che ha portato, come visto, ad a vera e propria paralisi del già asfittico mercato delle auto elettriche.

I dati di aprile mostrano ancora una volta l’urgenza di rendere operativi i nuovi incentivi per l’auto” sottolinea a questo proposito Fabio Pressi, presidente di Motus-E. “Dopo l’annuncio di un imminente Ecobonus più vantaggioso di quello in vigore, è del tutto naturale che cittadini e imprese rimandino i propri acquisti per beneficiare di agevolazioni più convenienti” continua il dirigente.

Il mercato dell’auto in Italia torna a crescere ad aprile. Ma in attesa degli incentivi, per le auto elettriche è buio pesto

Ci auguriamo quindi che i nuovi incentivi, già resi noti, possano essere attuati in tempi brevi, per consentire a chi vuole passare all’elettrico di rendere concreta la propria decisione ed evitare di giungere ad una paralisi del mercato, peraltro in un periodo dell’anno storicamente caratterizzata da volumi di vendita molto significativi“.

Nonostante l’urgenza, però, ci sarà ancora da aspettare. Lo ha dichiarato il ministro Urso, nel corso del discorso di apertura del Motor Valley Fest di Modena occorreranno ancora alcune settimane affinché il Piano Incentivi venga pienamente attivato. Il provvedimento è attualmente all’esame della Corte dei Conti e, dopo l’approvazione dell’organo costituzionale, dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Infine l’aggiornamento della piattaforma Invitalia-Mimit, che potrebbe richiedere anche un’altra settimana.

Incentivi auto, bisogna ancora aspettare: “Ci vorrà ancora qualche settimana” dice il ministro Urso

Le infrastrutture di ricarica in Italia crescono molto più velocemente delle vendite di veicoli elettrici

Se la quota del 2,2% di auto elettriche sul totale delle auto vendute la dice lunga – rispetto all’UNRAE, Motus-E aggiusta la quota al 2,3% ma la differenza è risibile -, per fotografare con ancora più precisione la sostanziale paralisi del mercato sono i numeri: nell’aprile 2024 sono state immatricolate appena 3.173 nuove auto full electric. Nei primi quattro mesi dell’anno se ne sono registrati complessivamente 16.402. Entrambi i valori sono sensibilmente in calo rispetto ad aprile 2023, mese che non aveva già registrato risultati particolarmente significativi.

L’elettrificazione della mobilità è un megatrend globale e come tale pone l’Italia di fronte a un bivio: essere protagonista di questa innovazione tecnologica per garantire la competitività dell’industria nazionale e rilanciare l’occupazione nel settore, oppure restare indietro e farsi da parte, con tutte le conseguenze del caso. Secondo noi la scelta può essere solo una” scrive Fabio Pressi.

L’allarme di ACEA: “In Europa le colonnine di ricarica sono poche, siamo molto lontani dai nostri obiettivi”

La chiusura dell’analisi di Motus-E tocca poi un altro tema molto delicato, quello dei punti di ricarica ad uso pubblico. Cioè, le colonne. “In Italia assistiamo ad un fenomeno singolare a livello europeo, con un boom di colonnine di ricarica che ci pone ai vertici in questo campo, a fronte di un mercato delle auto elettriche che stenta a decollare” scrive l’organizzazione nel report, in riferimento al superamento di 54.000 punti di ricarica nel 2024.

Per garantire una transizione di successo, i veicoli e le infrastrutture devono muoversi di pari passo. Per questo, accanto ad un contesto normativo più stabile e chiaro, è anche fondamentale che le filiere dell’automotive e dell’energia possano sempre più dialogare e lavorare insieme, come facciamo all’interno di Motus-E, alimentando uno sviluppo virtuoso da cui parte l’intero sistema Paese. potrà trarne i frutti” conclude il presidente Pressi.

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Colonnine di ricarica in Italia: ormai sono quasi 55mila. E quasi 1.000 sono in autostrada

 
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