Chiara Ferragni, anche l’agenzia di comunicazione Community dice addio: era chiamata a rilanciare la propria immagine

Chiara Ferragni, anche l’agenzia di comunicazione Community dice addio: era chiamata a rilanciare la propria immagine
Chiara Ferragni, anche l’agenzia di comunicazione Community dice addio: era chiamata a rilanciare la propria immagine

DiFederica Nannetti

Il fidanzamento con il gruppo trevigiano è stato ufficializzato dopo il caso Pandoro, ma molti dei consigli forniti non sono stati messi in pratica dall’influencer

Le prime indiscrezioni avevano cominciato a circolare nei giorni scorsi, ma ora la notizia è confermata: la collaborazione tra Chiara Ferragni, attualmente negli States, e il gruppo trevigiano di gestione della reputazione Community, fondato e guidato da Auro Palomba, è giunta al termine . Un fidanzamento che l’influencer e la società di comunicazione hanno ufficializzato lo scorso dicembre dopo il caso del pandoro Balocco e delle uova di Pasqua griffate, ma che ormai si conclude dopo soli quattro mesi.

Le ragioni dell’addio

Uno, in estrema sintesi, è il motivo principale che traspare a microfoni spenti per la separazione: una divergenza di vedute e di idee da portare avanti per gestire il difficile tema della reputazione. Non si tratterebbe però di un divorzio acceso, bensì di una decisione presa da entrambe le parti. In ogni caso la linea comunitaria è quella del “no comment”. Come accennato, la collaborazione tra l’influencer e l’agenzia di comunicazione è iniziata nel dicembre 2023, ma molte delle raccomandazioni fornite dall’agenzia non sono state accettate e, di conseguenza, seguite.

Le altre collaborazioni interrotte

Il momento difficile per la Ferragni, al centro di un’inchiesta della Procura di Milano per truffa aggravata proprio a causa del caso Pandoro, non sembra voler finire, tra la separazione con Fedez e l’interruzione di diversi contratti. La notizia della perdita di un altro accordo di collaborazione, quello con Pantene, di cui la Ferragni era testimonial dal 2016, è arrivata giusto un paio di giorni fa. In precedenza l’Antitrust aveva comminato una sanzione da oltre un milione di euro per presunta pubblicità ingannevole legata alla vendita di Balocco Pink Christmas (l’udienza del suo ricorso è fissata per il 17 luglio). Negli ultimi mesi, oltre a non essere stato confermato nel consiglio di amministrazione di Tod’s, si sono interrotte anche altre importanti collaborazioni, da Pigna a Safilo, che ha chiuso il rapporto per una linea di occhiali, e poi, ancora, Coca Cola, che non ha dato seguito allo spot pubblicitario previsto per fine gennaio e mai uscito.


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5 maggio 2024 (modificato il 5 maggio 2024 | 16:27)

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