Covid-19, KP.2 supera il 28% negli USA. In Italia numeri stabili – .

Covid-19, KP.2 supera il 28% negli USA. In Italia numeri stabili – .
Covid-19, KP.2 supera il 28% negli USA. In Italia numeri stabili – .

La variante KP.2 del Covid continua a crescere negli Stati Uniti. Figlia di JN.1, questa relativa ‘new entry’ era già balzata agli onori della cronaca nei giorni scorsi per aver spodestato la ‘madre’, allora variante dominante. Secondo le ultime stime rilasciate dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), all’11 maggio il KP.2 era pari al 28,2% (intervallo 20,5-37,3%).

Questa variante, che fa parte del gruppo in rapida crescita delle varianti Flirt, così chiamate per alcune mutazioni distintive che presentano rispetto a JN.1, continua a guadagnare terreno a scapito degli altri suoi “colleghi”. Allo stesso tempo, infatti, JN.1 scende al 15,7%, secondo le proiezioni costruite dal CDC sui dati raccolti in un periodo di 2 settimane. Insieme al KP.2, per il quale i grafici mostrano una crescita costante, anche il KP.1.1 è in aumento e si attesta ora al 7,1%. Insieme, queste varianti di Flirt dominano il panorama statunitense: si stima ormai che più di un terzo (35,3%) dei casi Covid negli Stati Uniti provengano da loro.

Sebbene il loro avvento non preoccupi al momento gli esperti, ha tuttavia cambiato il quadro delle varianti e, visti i rapidi cambiamenti che si stanno osservando, nei giorni scorsi la FDA ha annunciato la decisione di rinviare la riunione del Vaccine Advisory Committee ( Vrbpac), “per avere più tempo per ottenere dati di sorveglianza” e garantire che il comitato abbia “informazioni più aggiornate” per la formulazione delle sue raccomandazioni sui ceppi da includere nella formulazione 2024-2025 dei vaccini anti-Covid. La Fda, si precisa nella nota che annuncia il rinvio dell’incontro, «non si aspetta che il cambio di data abbia un impatto sulla disponibilità del vaccino anti-Covid per l’autunno».

In Italia, intanto, i numeri del Covid sono rimasti stabili nell’ultima settimana. Nel periodo 2-8 maggio si sono registrati 627 nuovi casi positivi, +1,5% rispetto alla settimana precedente (618), e 9 decessi, come nell’ultima rilevazione. È quanto emerge dal bollettino diffuso dal Ministero della Salute.
I tamponi effettuati sono saliti a 82.286, con una variazione del +7,5% rispetto alla settimana precedente (76.553). Il tasso di positività è pari allo 0,8%, invariato.
Stabili anche i ricoveri. Il tasso di occupazione dell’area medica all’8 maggio era pari allo 0,9% (543 ricoverati), rispetto allo 0,9% (542 ricoverati) del 1° maggio; il tasso di occupazione in terapia intensiva all’8 maggio è dello 0,2% (21 ricoverati), rispetto allo 0,2% (18 ricoverati) del 1° maggio.

 
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