Gli aiuti economici alle famiglie non risolvono il problema della natalità – Libero Quotidiano – .

Gli aiuti economici alle famiglie non risolvono il problema della natalità – Libero Quotidiano – .
Gli aiuti economici alle famiglie non risolvono il problema della natalità – Libero Quotidiano – .

Roberto Formigoni

06 maggio 2024

Stiamo ancora parlando del calo della natalità, un allarme che riguarda ormai non solo l’Occidente ma tutti i Paesi del mondo moderno, tra cui Cina, Russia e India. Ne parliamo da un punto di vista diverso, di cui ho parlato in alcuni pezzi precedenti, ma che oggi trova clamorosa conferma in alcuni studi realizzati nel mondo anglosassone: sono necessari aiuti economici per le neo mamme, le coppie e le famiglie ma non influisce sulla decisione di avere figli. L’aspetto economico è irrilevante in tale decisione. I tassi di natalità rimangono più elevati nei paesi più poveri. Perché? Perché i fattori culturali sono fondamentali. La cosa più importante sembra essere la fiducia nel futuro. La generazione dei ventitrentenni è convinta di vivere in un mondo infernale, in una civiltà ingiusta senza alcuna speranza di redenzione, e perché mai dovrebbero avere figli? Per mandarli all’inferno?

Altro fattore culturale – scrive John Burn Murdoch sul Financial Times – è il concetto iperprotettivo dei “diritti del nascituro”, che deve assorbire il massimo dell’attenzione e del tempo di entrambi i genitori, il massimo delle cure, degli investimenti nell’istruzione , ma poi l’asticella diventa troppo alta. Un terzo fattore culturale, aggiungo, è una concezione edonistica della vita: senza figli le coppie hanno più soldi e più tempo a disposizione per sé, sono convinte che la vita sia più facile e più intensa, e recenti interviste a coppie sposate o conviventi lo hanno chiaramente confermato : “Preferiamo non avere figli”.

Gli studi di Burn Murdoch mostrano che nei 40 anni dal 1980 al 2020, l’insieme dei Paesi ricchi e sviluppati ha triplicato, al netto dell’inflazione e quindi in termini reali, gli aiuti pro capite alle nascite: assegni familiari, asili nido gratuiti, permessi di maternità-paternità e altri sussidi pubblici. Ebbene, in questo stesso periodo il numero delle nascite è crollato drasticamente, in media da 1,85 a 1,53 per donna. E questo è avvenuto ovunque, in ciascuno dei tanti diversi Paesi presi in esame. Un altro studio arriva dagli USA e dice che nel 1993 il 61% degli americani credeva fosse importante avere figli per una vita appagante, oggi solo il 26% è d’accordo con questa affermazione.
I timori legati all’eccessiva responsabilità dei genitori sono tra le ragioni principali per non avere figli, con i costi economici che compaiono solo al 14° posto. La situazione in Cina è simile: il governo è passato rapidamente dalla politica del figlio unico a consistenti aiuti per chi ha figli, ma i risultati sono insignificanti. Cosa può fare allora?
Oserei dire una forte educazione al senso della vita, al senso della responsabilità, che oggi manca.
È così? Parleremo di esso.

 
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