Israele, comincia l’evacuazione di Rafah est: volantini di avvertimento lanciati, palestinesi in fuga. Hamas: “L’escalation avrà delle conseguenze”

Israele, comincia l’evacuazione di Rafah est: volantini di avvertimento lanciati, palestinesi in fuga. Hamas: “L’escalation avrà delle conseguenze”
Israele, comincia l’evacuazione di Rafah est: volantini di avvertimento lanciati, palestinesi in fuga. Hamas: “L’escalation avrà delle conseguenze”

L’esercito di Israele ha annunciato l’inizio di evacuazione di civili nella parte orientale del Rafala città nel sud di Striscia di Gazain previsione di temeva un’invasione militare via terra in un’area dove attualmente si trovano ca 1,2 milioni Di spostato Palestinesi. La risposta è stata immediata Hamas: è un “pericoloso escalation che avrà conseguenze“, ha dichiarato Sami Abu Zuhriun alto funzionario di Hamas, come riportato dal Tempi di Israele. Lo scenario peggiore, anche quello l’amministrazione Biden tentato di evitare a tutti i costi e che avrebbe conseguenze umanitarie devastanti, sta diventando sempre più frequente calcestruzzo.

Un’evacuazione”temporaneo” e di “scopo limitato“, portavoce dellaIdfche riguarda le persone che “vivono in Rafah Est“. L’operazione dovrebbe coinvolgere, sempre secondo l’esercito israeliano, “ca 100mila persone“. L’IDF ha lanciato attacchi anche nella parte orientale di Rafah volantini che invitano la popolazione civile a farlo mossa temporaneamente verso le aree umanitarie allargate, in previsione di una possibile azione militare. IL volantini io sono in Arabo e sono accompagnati da messaggi di testo, telefonate e annunci sui media. Nella brochure che invita a evacuare dalla zona al confine con l’Egitto (in rosso) verso quella gialla, c’è scritto che ci sarà “una forte azione militare”.

Inizia il volo palestinese – L’esercito israeliano ha quindi chiesto ufficialmente ai palestinesi di evacuare i quartieri orientali di Rafah, quelli al confine israeliano, in vista dell’offensiva pianificata e annunciata ormai da mesi. Ai civili è stato chiesto di trasferirsi in una zona umanitaria ampliata nelle aree di al-Mawasi E Khan Younis. Secondo Notizie dal cieloIL Famiglie palestinesi hanno iniziato a farlo fuggire dalle zone est di Rafah dopo l’ordine di evacuazione: alcuni residenti hanno già raccolto le loro cose con cui lasciare la zona carri trainato da cavalli, auto e anche a piedi. Secondo i volantini, l’evacuazione riguarda “tutti i residenti e gli sfollati presenti nel territorio del comune di Al-Shoukanei quartieri di Al-Salam, Al-Jeneina, Tabbat Al-Zaraa, Tabbat Al-Byouk e negli isolati: 10,11,12,13,14,15, 16,28,270″.

Il fallimento dei negoziati – Hamas non ha lasciato “nessuna scelta se non iniziare l’operazione” a Rafah, ha affermato il ministro della Difesa israeliano Yoav Galanteparlando con la sua controparte americana Lloyd Austin, secondo quanto riferito dal suo ufficio. Nella conversazione, Gallant ha aggiunto che “Israele sta facendo tutto il possibile per ottenerne uno bozza per la liberazione degli ostaggi e a cessate il fuoco temporaneo“, ma “Hamas in questa fase respinge qualsiasi proposta che lo consenta”. Nei giorni scorsi il premier Benjamin Netanyahu aveva ripetutamente minacciato che anche con un accordo Israele avrebbe comunque attaccato Rafah. E così l’accordo è sempre rimasto in stallo.

L’allarme dell’UNRWA – L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ha rinnovato il mandato avvertimento contro le conseguenze di un’operazione israeliana a Rafah, aggiungendo che l’agenzia non lascerà il posto sovraffollato città meridionale di Gaza. “Un’offensiva israeliana a Rafah significherebbe più sofferenze e morti tra i civili. Le conseguenze sarebbero devastante per 1,4 milioni di persone”, scrive l’UNRWA su X. “L’Agenzia manterrà una presenza a Rafah Più a lungo possibile e continuerà a fornire aiuti salvavita alle persone”.

IDF: “Sfollamento graduale dei civili” – Dopo aver detto che “c’è stata un’ondata di aiuto umanitario destinati a Gaza”, il portavoce militare ha sottolineato che l’esercito “ha ampliato l’area umanitaria ad Al-Mawasi”. Un’area – ha aggiunto – che comprende “ospedali da campo, tende e maggiori quantità di cibo, acqua, medicinali e rifornimenti aggiuntivi”. Per questo ci sarà “lo spostamento graduale dei civili nelle aree indicate, verso l’area umanitaria”. Le informazioni sullo “spostamento temporaneo – ha aggiunto il portavoce militare – verranno trasmesse attraverso manifesti, SMS, telefonate e trasmissioni mediatiche in lingua araba”. Intanto durante la notte si è verificato anche un Raid israeliano contro due case a Rafah. I soccorritori hanno segnalato nove morti nella “famiglia Al Attar” e altri sette nella “famiglia Keshta”. Una fonte ospedaliera ha confermato il bilancio degli attacchi, precisando che sono avvenuti “nel campo profughi di Yebna a Rafah e vicino ad Al Salam”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Usa, rimbalzo di accuse tra Trump e Biden: “Come la Gestapo” “Fascista”
NEXT Israele – Hamas in guerra, le notizie di oggi in diretta