Specchio perfetto di un’intera stagione: il Pisa è stato virtualmente in corsa per i playoff solo per dieci minuti. Per la precisione, nell’intervallo di tempo che intercorre tra il gol di Bonfanti segnato al 43′ del primo tempo (1-0) e il pareggio del Sud Tirol segnato da Molina, otto giri di orologio dopo l’inizio del secondo tempo. Inoltre, per la cronaca, anche quando il Pisa era in vantaggio, l’accesso agli spareggi era impossibile viste le vittorie contemporanee di Sampdoria e Brescia. L’ultima partita di Ascoli, venerdì sera in notturna, sarà quindi del tutto inutile ai fini della classifica sotto la Torre, ma deciderà comunque – in qualche modo – le sorti della gara per evitare la retrocessione.
Ancora una volta il Pisa fallisce la partita chiave e dire che la squadra di Aquilani nel corso dell’anno ne ha avute tante. Sempre attaccati al treno di metà classifica, sono innumerevoli le partite di svolta che avrebbero potuto cambiare le sorti del campionato e che invece si sono rivelate occasioni sprecate. Quindi, alla luce di un campionato del genere, anche la quota dei rimpianti attuali – se così vogliamo definirli – si accorcia. Il Pisa ha chiuso il campionato con una comoda sopravvivenza, posizione in classifica che ha sempre occupato, né più né meno.
Arriva subito il momento della riflessione. Per capire come e se il progetto biennale di Aquilani andrà avanti. La società e anche l’ambiente, in tutta onestà, hanno avuto la forza di aspettare e di credere nelle potenzialità dell’ex allenatore della Roma, nonostante i risultati non siano mai stati troppo brillanti. Sarà quindi opportuno risolvere al più presto la questione allenatore – con la Fiorentina che sembra interessata – e poi decidere come e con chi ripartire. Il progetto tecnico richiederà scelte approfondite e difficili anche dal punto di vista del mercato. La difesa – due gol subiti anche ieri – è da rivedere, mentre in attacco ci saranno questioni complesse da risolvere come quelle legate a Torregrossa e Mlakar (solo per citare qualche altro nome altisonante). Insomma, finisce la stagione in campo e se ne apre un’altra, molto delicata, legata alle scelte della proprietà in termini di mercato. Il tutto senza dimenticare il ‘gioco’ delle infrastrutture, compresa quella dell’Arena, come ricordava ieri uno striscione in Curva Nord.
Il 2-2 con il SudTirol, per la cronaca, maturato nella ripresa. Dieci minuti dopo il pareggio di Molina, Odogwu porta in vantaggio il Sud Tirol e spegne di fatto ogni speranza rimasta. Il Pisa però riesce a reagire al 73′ con un colpo di testa di Moreo che realizza il 2-2. Negli ultimi venti minuti succede poco, a parte un contatto in area trentina di Barbieri che forse poteva essere valutato diversamente dall’arbitro. Al termine della partita, un commosso addio a Masucci, di cui scriveremo nel dettaglio nelle pagine seguenti. Una nota toccante in una stagione sportiva rimasta incompiuta.
