20 milioni in arrivo da Roma – .

20 milioni in arrivo da Roma – .
20 milioni in arrivo da Roma – .

06 maggio 2024, 21:01

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PALERMO – Il Consiglio dei ministri ha approvato lo stato di emergenza nazionale a causa della siccità in Siciliacome chiesto nei giorni scorsi dalla giunta regionale, per una durata di 12 mesi, stanziando i primi 20 milioni di euro.

Ci sarà la possibilità di aumentare le risorse in breve tempo già durante la realizzazione dei primi interventi. All’incontro a Palazzo Chigi ha partecipato anche il presidente della Regione.

Il Palermo manda le carte alla Roma

Il governo siciliano, che aveva richiesto lo stato di emergenza all’inizio di aprile, ha già inviato a Roma tutta la documentazione necessaria, stilando un elenco di interventi necessari per ridurre gli effetti della crisi dovuta alla mancanza di piogge.

Le soluzioni proposte dalla cabina di regiaguidato dal governatore Renato Schifani e coordinato dal capo della protezione civile regionale, Tranne Cocinasono differenziati in base ai tempi di produzione.

Le prime soluzioni alla siccità

Tra quelli attuati rapidamente c’è l’acquisto di nuove navi cisterna nei comuni in crisi e la sistemazione di altri veicoli in un centinaio di enti locali; circa 130 interventi tra rigenerazione di pozzi esistenti, perforazione di pozzi gemelli e riattivazione di pozzi abbandonati, oltre a rinnovamento di una trentina di fonti; il potenziamento dei sistemi di pompaggio e delle condotte; la costruzione di nuove condotte di interconnessione e bypass.

La mossa dei dissalatori

Per i prossimi mesi, invece, si valuta la ristrutturazione e il riavvio dei dissalatori di Porto Empedocle, nell’agrigentino, e di Trapani, operazioni che richiederanno tempi e procedure di gara più lunghe, non essendo previste eccezioni sostanziali in materia ambientale e negli appalti sopra soglia comunitaria.

Contestualmente, la Protezione civile regionale ha istituito nove tavoli tecnici presso gli uffici del Genio civile dei capoluoghi di ciascuna provincia, con rappresentanti del dipartimento delle Acque, dei Consorzi di bonifica e dell’Autorità di bacino.

I tavoli hanno individuato e selezionato gli interventi in base alle priorità e poi si procederà a monitorare le fasi di attuazione. Inoltre si sono già svolti diversi incontri con Siciliacque, Aica Agrigento, Caltacque e Acque Enna.

Schifani: “Grazie al governo”

«Ringrazio il governo per la sensibilità dimostrata e il ministro Musumeci per lo stanziamento dei primi 20 milioni di euro e per l’impegno a implementare le risorse in tempi rapidi nel solco di uno stretto rapporto di collaborazione tra Regione e governo nazionale», dice Schifani a la fine del Consiglio dei ministri.

Musumeci: “Un primo stanziamento”

“Si tratta di una prima allocazione. Altre risorse verranno rese disponibili man mano che la Regione procederà con i pagamenti. Ovviamente gli interventi che riguardano il settore agricolo e le infrastrutture idriche sono di competenza di altri ministeri, come abbiamo chiarito al presidente della Regione Schifani, intervenuto nella seduta di governo”. Lo dice il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci.

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06 maggio 2024, 21:01

 
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