BUSTO ARSIZIO – Sarà RideMovi l’operatore che fornirà il servizio condivisione di monopattini elettrici e biciclette a pedalata assistita a Busto Arsizio? L’azienda italiana, leader nel settore della micromobilità condivisa, che gestisce già il servizio in città come Milano e Firenze, si è fatto avanti nel nuovo tentativo lanciato dall’amministrazione comunale per ripristinare la condivisione in città. Ed è rimasto l’unico dei due operatori che ha presentato domanda all’invito a manifestare interesse per il superamento della verifica dei requisiti da parte di Palazzo Gilardoni.
Il nuovo tentativo
Ora RideMovi potrai attivare il servizio una volta sottoscritto l’apposito contratto con il Comune di Busto Arsizio. L’avviso prevedeva «l’identificazione di nuovo gestore del servizio di mobilità in sharing con monopattini elettrici e biciclette a pedalata assistita in “libero fluttuante”». La richiesta di Palazzo Gilardoni era quella di fornire alla città 300 monopattini elettrici e 150 biciclette a pedalata assistita a disposizione dei cittadini a flusso libero. Come i monopattini di BitMobility (prima che si arrendesse) che potevano essere attivati e abbandonati ovunque in città, mentre per le biciclette sarebbe una novità assoluta a Busto Arsizio visto che il precedente gestore consentiva solo la condivisione dalle varie postazioni dislocate tra il centro e i quartieri (tra l’altro mai abbandonate).
Il precedente
Resta da vedere se questa volta le prospettive si concretizzeranno e se a Busto compariranno bici e monopattini arancioni targati RideMovi: l’ultimo tentativo, effettuato dall’operatore spagnolo Reby, era andato in fumo ad un passo dal traguardo. L’azienda che si era aggiudicata la gara si era infatti tirata indietro prima di attivare il servizio. Storia di un anno fa: l’amministrazione prevedeva l’avvio del servizio, ma dopo che Reby non ha completato le fasi necessarie alla stipula della convenzione, l’affidamento della gara era stato dichiarato decaduto.