Porchettiamo scalda i motori per la tre giorni di San Terenziano e promuove il marchio di qualità IGP della porchetta umbra, presentato il programma della 14esima edizione

Porchettiamo scalda i motori per la tre giorni di San Terenziano e promuove il marchio di qualità IGP della porchetta umbra, presentato il programma della 14esima edizione
Porchettiamo scalda i motori per la tre giorni di San Terenziano e promuove il marchio di qualità IGP della porchetta umbra, presentato il programma della 14esima edizione

Porchettiamo promuove il marchio di qualità “Igp” della porchetta umbra. Il borgo di San Terenziano di Gualdo Cattaneo torna ad essere il più grande borgo italiano della porchetta: tutto è pronto per la 14esima edizione di “Porchettiamo”, uno degli eventi gastronomici più attesi perché rappresentativo anche dello street food italiano.

Novità la porchetta di galletto triestina e la conferma del gemellaggio con Messico e Giappone.

(UNWEB) Perugia. I tempi sono ormai maturi per attribuire il marchio di qualità “IGP” alla porchetta umbra, rappresentativa della storia gastronomica regionale e dell’antica lavorazione della carne suina che in Umbria ha radici antichissime. Il rilancio per accelerare il percorso di questo tanto atteso e doveroso riconoscimento è avvenuto in occasione della presentazione dell’imminente 14a edizione di Porchettiamo, il “festival delle porchette all’italiana” in programma a Milano. 17, 18 e 19 maggio 2024 nel borgo di San Terenziano di Gualdo Cattaneo.

“Quello di Porchettiamo – ha detto il presidente Tesei – è un marchio che ha avuto successo e continuerà ad averlo perché oltre a far gustare un prodotto che deriva dalla nostra tradizione gastronomica, c’è un territorio che si presenta combinando cose diverse, dal buon vivere al paesaggio alla eccellenze locali ma con contaminazioni esterne molto interessanti”.

Tesei ha sottolineato anche lo stimolo che arriva dal Festival riguardo alla procedura di riconoscimento del marchio di qualità per la porchetta umbra “per rendere ancora più identificabile questo prodotto e che sono certo avrà successo come è avvenuto recentemente per il Caciottone di Norcia”.

“Abbiamo avviato un processo di valorizzazione territoriale con altri comuni limitrofi e ci sono ottime possibilità di riuscirci” Lo ha ribadito il sindaco Valentini.

“Un festival in piena maturità e salute – Lo affermano poi Setteposte e Boco – e che, nonostante il passare del tempo, mantiene la sua identità e spontaneità. Un festival pioniere di un concetto, quello del cibo di strada popolare, della gente, dei produttori e dei territori”.

Una manifestazione che giunge alla sua 14esima edizione registrando una crescita in termini di consenso di pubblico ed espositori. Nel cuore verde dell’Italia, l’Umbria, c’è quindi anche un cuore “rosa” che continua a battere forte. Il borgo di San Terenziano tornerà a diventare il più grande villaggio della porchetta e non solo.

Quello che oggi è riconosciuto come unico ed originale “Sagra della porchetta italiana” continua a mettere in scena, soprattutto in piazza, una vera e propria dichiarazione d’amore verso uno degli alimenti più gustosi, antichi e apprezzati della tradizione gastronomica italiana: la porchetta.

Presenti le regioni più rappresentative del “regina” dello street food per celebrare il cibo più autentico e condividere la gioia di mangiarlo insieme. Un viaggio gastronomico traUmbria naturalmente una zona ad alta vocazione per la produzione della porchetta, ma non solo regioni dell’Italia centraleper arrivare al Calabria e a Siciliatra porchetta e street food, laboratori e degustazioni.

Potrai conoscere e gustare, d’un fiato, le diverse porchette in tutte le loro infinite varianti e preparazioni, attraverso la continuità e le differenze negli ingredienti e nella produzione, sempre selezionati in termini di qualità, artigianalità e genuinità del prodotto.

Ecco le altre porchette protagoniste: Antica Porchetteria Granieri dal 1916, Casalalta (Pg) – Umbria; Porchetta Calabrese di Natale Grandinetti, Falerna (Cz) – Calabria; Porchetta Di Ariccia Igp di Azzocchi Roberto, Ariccia (Rm) – Lazio; Porchetta di Grutti, Grutti (Pg) – Umbria; Porchetta di Marcellano di Daniele Carletti, Marcellano (Pg) – Umbria; Porchetta di Pantalla di Tiberina Carni di Mastrini G. & C., Pantalla di Todi (Pg) – Umbria; Porchetta Umbra di Bevagna di Giuliano Cariani, Bevagna (Pg) – Umbria; Porchetta di Caronia di Giuseppe Oriti, Caronia (Me) – Sicilia.

Novità assoluta gallo di maiale. Lo chef Andrea Natali, triestino, cuoco tra Italia e Canada da 15 anni, è l’ideatore dell’innovativa formula di Odio il brodo: cibo genuino e soprattutto pollo ruspante. Un pollo che viene proposto in modo nuovo, grazie a sperimentazioni su tempi di cottura e abbinamenti inaspettati.

Trova anche conferma Panino con porchetta senza glutine. Porchettiamo 2024 è anche senza glutine. Si rinnova la collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia. Ci sarà quindi anche uno stand dedicato al senza glutine, curato da Gluten Free Expert di Foligno.

Torna anche tu “A Punta di Porchetta”lo stand dove il panini degli chef. Ma non chiamatela “porchetta gourmet”, la sezione è dove chef e gastronomi si divertono a giocare e a lasciarsi ispirare dalla regina della festa. Ecco le quattro proposte di questa edizione: Il Pastarolo, Michele Raspanti – ravioli fritti ripieni di porchetta, maionese rosa al finocchio; Cucinaa, Chef Marco Gubbiotti – Brocheta (spiedino) di suino semibrado, purea di peperoni, senape al gin; Gus Bottega Alimentario, Chef Saverio Santarelli – Bao ripieno di maialino da latte o maialino da latte all’orientale; Carni Etrusche, gastronomo Mattia Forti | Bastoncino grasso di manzo etrusco e Bastoncino di MAIALE con chips di cotenna.

I migliori produttori si ritroveranno quindi tutti nel “Piazza Porchette”per tre giorni dedicati alla regina dello street food, in abbinamento a birre artigianali Selezionare da Fermento della birrae ai vini del territorio di Via del Sagrantino.

Anche quest’anno Fermento Birra ha selezionato i migliori birrifici artigianali italiani ed esteri. La lista delle proposte, perfette in abbinamento alla porchetta, è ricca: si spazia dalle birre di ispirazione tedesca, lager da bere senza pensieri, alle birre all’americana con la loro accattivante luppolatura, fino alle tradizionali birre belghe, complesse e appaganti. Ben 15 birrifici presenti con le loro etichette nella due stand Fermento Birrauno nella piazza delle porchette e uno nei giardini del castello: Birra Perugia, Altotevere, Birra Dell’Eremo, Rebel’s, ⁠⁠Laboratorio rituale, Foglie d’Erba, Canediguerra, Lambrate, Vetra, Muttnik, Guerra, Busa dei Briganti. C’è anche una selezione di sour in bottiglia, per gli amanti degli acidi, una selezione di etichette dedicata a chi ama gli assi all’inglese e infine una selezione di birre provenienti dalla Germania e dal Belgio.

Un bicchiere di vino e un panino sembra essere la ricetta della felicità e tornerà quindi nella piazza delle porchette di San Terenziano l’Enoteca della Strada del Sagrantino. Ben 20 le aziende vitivinicole presenti con le loro etichette: Agricola Mevante, Antonelli San Marco, Arnaldo Caprai, Colle Ciocco, Di Filippo, La FonteAz. Agricola, La Veneranda, Le Cimate, Moretti Omero, Perticaia, Romanelli, Scacciadiavoli, Tenuta Alzatura – Fam. Cecchi, Tenuta Col Falco – Ruggeri G., Tenuta Di Saragano, Tenute Lunelli – Tenuta Castelbuono, Terre De La Custodia , Terre Dei Capitani – Domenico Pennacchi, Terre Dei Nappi, Valdangius.

Non mancheranno gemellaggiocon quello locale ormai consolidato con l’ Il cicotto di Grutti (Presidio Slow Food umbro) e internazionali. In effetti, ci sarà sempre quel tocco di internazionalità che non manca da alcune edizioni, perché la porchetta e il maiale parlano ormai tutte le lingue: torneranno, come nazioni ospiti, Messico E Giappone per un gemellaggio internazionale nel nome della “regina” dello street food e del gusto.

Senza dimenticare gli altri street food di qualità e la sezione “Porchettiamo&Amici”. Tra gli “amici di Porchettiamo” non mancherà, come di consueto, una selezionata selezione di prodotti speciali, umbri e non solo. Oltre alla conferma di camion di cibo non mancheranno le novità, tra cui lo street food siciliano.

Infine, come sempre, saranno numerosi attività collateralisia per gli appassionati gourmet che per le famiglie: musica, passeggiate guidate e gite in bicicletta.

Il “popolo di Porchettiamo” si ritroverà anche per uno degli eventi enogastronomici più attesi in Italia, ormai consolidato e che non smette di crescere. Novità anche quest’anno gettoni per degustazioni acquistabili prima onlinee ritirare in piazza, saltando così le code alle casse.

Porchettiamo quindi, con la sua consueta dichiarazione d’amore per la porchetta, è pronto ad accogliere i tanti gastronauti appassionati del più buono degli street food. L’agenzia Anna7Poste Eventi&Comunicazione Srls (specializzata in eventi food&beverage), ideatore dell’evento e che negli anni ha saputo far crescere il festival e portarlo alla ribalta nazionale, continua la collaborazione con il Comune di Gualdo Cattaneo. L’evento è patrocinato da Ministero delle Politiche Agricole, Sovranità Alimentari e Forestali e da Regione Umbria.

 
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