L’onere
«Questa retrocessione pesa su tutti – dice Pieri – da tifoso provo un grande rammarico per come sono andate le cose, ma ora la speranza è che la società abbia la capacità di rilanciarsi subito, guardando avanti e cercando una realtà sportiva e societaria che permetta alla squadra di per tornare al più presto ai massimi livelli del campionato italiano di basket”. E che dire della casa della Vuelle in A2? «Credo che non ci saranno cambiamenti – risponde il presidente Aspes – La Vuelle continuerà a giocare all’interno della Vitrifrigo Arena. Non ci sono le condizioni per spostare la squadra all’Auditorium Scavolini, all’interno del quale ci sono troppo pochi posti a sedere per gli spettatori della Vuelle di serie A2, anche guardando la storia della squadra nelle serie minori considerando il numero di tifosi e spettatori. Insieme all’assetto societario che verrà delineato pianificheremo le partite casalinghe dei biancorossi sempre all’interno dell’astronave nel prossimo campionato”.
Il piano VL
L’altro fronte è quello di Casa Vuelle, progetto che prevede il completamento della piscina Pentathlon. «Non cambierà nulla, il piano va avanti», dice il presidente di Casa Vuelle Luciano Amadori, che poi aggiunge: «Chiediamo scusa a tutti i tifosi per gli errori commessi in questa stagione, tenendo conto che gli errori li commette chi ha la possibilità di responsabilità di dover decidere e senza dimenticare quanto è stato fatto in questi anni – prosegue l’ex Presidente del Consorzio – non tanto per i risultati sportivi, ma per quanto è stato fatto per consolidare questa azienda, di cui dobbiamo essere orgogliosi. Chiaramente ripartiremo cercando di fare il meglio possibile, le decisioni affrettate non portano mai a qualcosa di nuovo. Questo è il momento di fermarsi, riflettere, pensare agli errori commessi e poi ripartire più forti di prima per regalare a questi tifosi una squadra degna della sua storia”. Il futuro di Casa Vuelle resta però legato al reperimento dei fondi, circa 2,5 milioni, per completare la struttura di via Togliatti. Il complesso sportivo è al 60% delle sue potenzialità e deve essere completato con uffici, palestre, servizi, centro fisioterapico, bar e sono necessari lavori per la parte rialzata, per le palestre e per la parte esterna. Intanto, come abbiamo avuto modo di verificare ieri mattina, proseguono i lavori per il vicino Centro Federale Basket, finanziato con 4,4 milioni di euro (compresa l’integrazione della Foi) dal Pnrr, che prevedono la realizzazione di una struttura polivalente coperta da adibito a campo di allenamento o di basket agonistico, con tribune e spogliatoi.
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Corriere Adriatico