Un nuovo pronto soccorso per Torino? Sì, ma sarà privato – Torino News – .

Un nuovo pronto soccorso per Torino? Sì, ma sarà privato – Torino News – .
Un nuovo pronto soccorso per Torino? Sì, ma sarà privato – Torino News – .

Assunzioni, riduzione delle liste d’attesa, telemedicina per curare i pazienti a domicilio. Poi un nuovo pronto soccorso convenzionato con Torino, per il quale sarà predisposto un bando entro l’estate. Il presidente Alberto Cirio, candidato della coalizione di centrodestra alle prossime elezioni regionali, presenta la sua ricetta per la sanità piemontese e lo fa chiamando a pool di esperti del settore, che hanno contribuito alla costruzione del dossier che accompagnerà la campagna elettorale e – in caso di vittoria – il secondo mandato del governatore.

Il nuovo pronto soccorso (privato)
Tra i primi passi che attirano l’attenzione c’è la realizzazione di un nuovo pronto soccorso a Torino. Privato, non sfugge alla maggior parte delle persone. «In attesa di vedere costruiti i nuovi ospedali, non possiamo fare a meno di donare alla città un nuovo pronto soccorso» ha spiegato Cirio al termine dell’incontro. «In questa fase possiamo farlo solo tramite il partner privato» continua. Sul plastico del pronto soccorso del Cottolengo, che potrebbe partecipare alla gara. «Quando parliamo di criticità all’interno dei pronto soccorso non intendiamo problemi nel trattamento dei codici rosso e giallo» precisa Dottor Valter Galante, ex dirigente ASL regionale e locale. «Questo lavoro è fatto molto bene. C’è bisogno di farlo centralizzare le decisioni ed è necessario un monitoraggio sistematico” precisa.

Visite 7 giorni su 7
Nel dossier viene poi spiegato l’obiettivo di fornire un servizio sanitario accessibile sette giorni su sette, con visite anche serali. «Sarà una grande novità nella prossima legislatura» commenta il dottor Pietro Presti, consulente tecnico sanitario del presidente della Regione Piemonte.

Coppa della Rivoluzione
Da non trascurare il nuovo corso della Coppa (Centro Unico Prenotazioni). Grazie a un nuovo contratto la capacità del sistema di rispondere alla richiesta di esami e prenotazioni sarà raddoppiata. È inoltre prevista una revisione operativa dei percorsi di immissione. Tra gli obiettivi del presidente Cirio c’è anche quello di 100% dei diari di prenotazione disponibili. «Senza digitalizzazione non funziona niente» commenta l’Onorevole Rosanna Boldi. «Stiamo andando verso un modello piemontese che verrà copiato da noi» aggiunge, mentre sul dLa direttrice Franca Fagioli ha il compito di illustrare il piano di sviluppo della ricerca medica. Hanno anche preso parte alla realizzazione del progetto Dott. Giuseppe Palena, pediatra di famiglia e segretario regionale della Fimp Piemonte e il dottor Roberto Venesia, segretario generale della Fimmg Piemonte, oltre al medico Paola Varese, candidata oncologa nella lista Cirio. Al termine della presentazione non sono mancate le polemiche da parte del Pd e dalle fila del Movimento Cinque Stelle.

Le controversie
«I fallimenti della giunta Cirio sul fronte sanitario sono sotto gli occhi di tutti» tuona la candidata Cinque Stelle Sarah Disabato. «Lo sanno bene i cittadini piemontesi che si ritrovano ad aspettare un anno e mezzo per una visita o che sono costretti a emigrare fuori provincia per un servizio. Oggi in Piemonte sono sempre di più le persone che decidono di rivolgersi alla privatizzazione o, nel peggiore dei casi, di abbandonare le cure perché non possono permettersele”. Allo stesso modo, il Partito Democratico passa al contrattacco. «Pubblicità, promesse e fuffa. Vedremo se dopo il voto queste promesse si riveleranno concrete come gli ospedali di Icardi: esistono ma solo sulla carta” commenta provocatorio Daniele Valle (Pd) commenta la presentazione del programma sulla sanità della coalizione di centrodestra.

 
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