il rischio è molto alto – .

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Sinner, il rischio che si corre a questo punto è davvero altissimo: c’è poco da fare, se lo dice lui allora è vero.

Circa un mese fa, una notizia del tutto inaspettata ha sconvolto il mondo del tennis. Dalla notte alla mattina, il numero 1 del mondo ha rotto con il suo storico allenatore, Goran Ivanisevic. Sulla panchina del Nole non è ancora arrivato un degno erede del tecnico croato. E non è detto, a dire il vero, questo Novak Djokovic voler contare su qualcuno.

Jannik Sinner (LaPresse) – ilveggente.it

Nei giorni scorsi ha dichiarato, infatti, di sentirsi libero, a questo punto della carriera, di non farsi allenare da nessuno. Non si conosce, quindi, anche se il nome dell’ Nenad Zimonjic sul suo possibile nuovo allenatore continuano a circolare con una certa insistenza se il serbo farà di testa sua o se, invece, aprirà le porte della sua squadra ad un nuovo allenatore. Certo è che la rottura con Goran ha confermato, nel caso ci fosse ancora qualche dubbio residuo, che Nole sta attraversando un momento piuttosto delicato.

Sembra che dietro l’addio ci sia il fatto di non aver più ascoltato Goran e di non essersi allenato come gli aveva consigliato il suo allenatore. Non sappiamo se le cose siano andate così oppure no, ma sappiamo che Ivanisevic, nei giorni scorsi, si è aperto ai microfoni di Sportal.blicindulgendo in alcune dichiarazioni piuttosto importanti sul suo ex allievo.

Sinner vince la battaglia contro Djokovic: parola di Ivanisevic

L’allenatore è stato interrogato sul presente e sul futuro di Nole e questa è stata la sua risposta in merito: “Una cosa sono gli allenamenti, un’altra le partite. Devi allenarti. Vedo molte persone che lo criticano per il suo mancanza di motivazionema quest’uomo ha battuto tutti i record, ha vinto tutto ciò che poteva vincere e non è facile motivarsi ancora e ancora. Se non ti alleni non puoi aspettarti grandi cose“.

Novak Djokovic e Goran Ivanisevic (LaPresse) – ilveggente.it

“È un genio e si adatta facilmente alle partite, e se lo leghi mani e piedi ci sono giocatori che batte, ma contro questi due, cioè Sinner e Alcaraz, è un po’ più difficile“. “Ma lo ripeto per l’ennesima volta – ha osservato infine Ivanisevic – tutto dipende da lui, dalle sue motivazioni, da dove gioca e da come si presenta in campo”.

Insomma, non sembra credere alla possibilità che Nole possa “rialzarsi” e ricominciare a lottare come una volta. Sempre purché interessato, visto che è stato più che chiaro sull’argomento: la sua priorità adesso non è più lo sport, ma la famiglia. E ammesso che Jannik e Carlitos glielo permettano…

Questo contenuto è stato modificato il 2 maggio 2024 12:06

 
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