Ultime notizie Napoli – Come di consueto vi proponiamo l’editoriale di Umberto ChiarielloDopo Udinese-Napoli 1-1 su Canale 21, nel corso di Campania Sport:
«È un film già visto, niente di nuovo sotto il cielo di Napoli, in questo caso di Udine. Stesso risultato di un anno fa ma con effetti diametralmente opposti. Anche Osimhen segnò oggi, un anno fa, lo scudetto che aspettava da settimane. L’1-1 certifica l’incapacità del Napoli di difendere un risultato. Primo tempo orrendo, un non-calcio realizzato con zero tiri in porta, come spesso accade a ritmi bassissimi con le mezz’ali ferme ruminava calcio all’indietro. Quello che è capace di fare il Napoli accade nella ripresa: catena di destra che sfonda, Politano mette dentro un cross come gli è capitato spesso quest’anno, Osimhen è un drago fa due parate. Sembra. Cerri non segnava un gol da una vita. Abraham non gioca da una vita. Gol adesso, uno che il gol neanche lo vede!
La classifica del Napoli ci vede pesantemente penalizzati, con un punteggio ridicolo per una squadra campione d’Italia: 51 punti, catastrofici. Siamo in zona Conference League. L’Atalanta è quinta e la Roma ha 60 punti. Il Napoli ne ha 51, il Napoli solo nelle ultime partite, ne ha perse troppe. A Cagliari Jesus sbaglia e alla fine pareggia. Con il Torino in casa. Con il Frosinone che va due volte in vantaggio e due volte recupera. E vogliamo parlarne con la Roma? Ancora Juan Jesus che ne fa un altro dei tanti in questa stagione. A Udine stasera al 93′ il Festival di come non si difende nemmeno in Eccellenza, Promozione e Terza categoria con Ostigard-Olivera. Se perdessimo 10 punti in queste partite saremmo a 61 punti in zona Champions nonostante la stagione catastrofica che stiamo vivendo, pur mantenendo la partita della vergogna a Empoli. Resterà negli annali come la partita della vergogna, lo ha detto anche l’allenatore.
Questo Napoli è senza attributi, deve solo chiudere una stagione più misera di qualsiasi pronostico. Anche oggi contro l’Udinese che non ha attaccanti: Lucca, Successo… Ci segnano tutti. Ed è davvero mortificante. È la solita storia: Calzona non è riuscito a segnare la porta inviolata in 11 partite. Con Mazzarri abbiamo pensato a sistemare la fase difensiva ma non abbiamo nemmeno tirato in porta, non era proprio previsto. Partite indegne con Mazzarri che è stata la pietra tombale di questa stagione, diciamolo chiaramente: vedete come gli altri hanno cambiato passo scegliendo bene l’allenatore?
Giunti a 11 partite con gol subiti, il Napoli non può evitare di subire un gol nello 0-0 contro la Lazio nell’andata e ritorno del ritorno. Non ci resta che sperare che il presidente rifletta davvero attentamente sulle scelte per il prossimo anno: sarà la stagione più difficile dell’era De Laurentiis. Dopo 20 anni capiremo se potrà riscattarsi oppure è partito in discesa. Non è questione di fidarsi o meno di De Laurentiis, bisogna aspettare, sospendere il giudizio e capire cosa accadrà. Di certo sappiamo che è la scelta più difficile della sua storia: questo incidente non ha fine, per i tifosi napoletani è una tortura che non meritano. Questo è francamente scoraggiante”.
