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Ad Agrigento, a fronte del perdurare dell’emergenza idrica, si è tenuto un incontro fortemente voluto dal sindaco, Francesco Miccichè. In particolare, oltre al sindaco, i vertici dell’Aica, l’azienda idrica dei comuni agrigentini, Settimio Cantone e Claudio Guarneri, l’assessore regionale ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro, il direttore generale dell’ufficio tecnico regionale e assessore della ‘cabina di regia’ per la crisi idrica istituita nella Regione, l’ing. Duilio Alongi.
Nel corso del dibattito è stato analizzato l’attuale stato di emergenza legato alla siccità e alle scarse risorse idriche disponibili. L’Aica ha confermato che le misure di ripristino sono già in corso da alcune settimane. In particolare, vengono quotidianamente eseguiti interventi di riparazione sulle condotte, con i relativi sistemi di adduzione e di interconnessione. E poi, soprattutto, attinge a pozzi esistenti o rigenerati. E si è deciso di continuare in questa direzione, ovvero ricercare e utilizzare fonti alternative. Dettagli più tecnici delle attività in corso saranno discussi in una seconda riunione mercoledì prossimo. E non è da escludere la convocazione di un convegno per illustrare lo stato degli interventi.
Il sindaco Francesco Miccichè commenta: “Stiamo mettendo in atto tutte le misure necessarie per fronteggiare una situazione senza precedenti di cui siamo ben consapevoli. Come Comune di Agrigento siamo al fianco dei cittadini e con la massima responsabilità seguiamo con attenzione l’evolversi degli eventi. Inoltre, sono stati stanziati i primi fondi alla Protezione Civile Regionale per avviare le indagini propedeutiche alla riattivazione del dissalatore di Porto Empedocle. La nostra priorità è garantire un approvvigionamento idrico adeguato e sostenibile per tutti”.
