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Dopo una seduta positiva, i mercati azionari europei sono orientati a proseguire sulla strada dei rialzi, sulla scia della speranza che la BCE possa procedere con un taglio dei tassi a giugno, vista anche la conferma del rallentamento inflazione nell’Eurozona. Più difficile fare previsioni sulle prossime mosse della Federal Reserve: il presidente Jerome Powell si era mostrato cauto e il Beige Book, il rapporto sullo stato di salute dell’economia americana, aveva evidenziato una crescita lenta di Pil e consumi. Intanto si attendono nuovi dati macro americani, compresi quelli sulle richieste di sussidi di disoccupazione, e la stagione dei bilanci trimestrali procede a pieno ritmo negli Stati Uniti e sta per prendere il via anche in Italia.
Proseguono inoltre a Washington i lavori del Fondo monetario internazionale e gli incontri dei ministri delle Finanze del G20, da cui potranno emergere indicazioni utili anche sul fronte delle tensioni geopolitiche. Nel Vecchio Continente, invece, i riflettori sono puntati sul Consiglio europeo straordinario e sugli interventi di alcuni rappresentanti della Bce, tra cui il numero uno della Bundesbank e membro del consiglio di amministrazione di Eurotower, Joachim Nagel.
Così i future dell’Euro Stoxx 50 salgono dello 0,5%, quelli del Ftse Mib di Milano dello 0,42%, quelli del Cac 40 di Parigi dello 0,28%, quelli del Dax 40 di Francoforte dello 0,33%, quelli dell’Ibex 35 di Madrid dello 0,29% e quelli del Ftse 100 di Londra dello 0,32%. In Asia, i benchmark azionari sono saliti, con Tokyo in rialzo dello 0,31%. Sul mercato valutario, l’euro si mantiene sotto quota 1,07 dollari e passa di mano a 1,068 (da 1,0637 del giorno prima). Il cambio euro/yen è a 164,82 (da 164,54) e il cambio dollaro/yen è a 154,217. Poco mosso il petrolio, con i future WTI di maggio in rialzo dello 0,13% a 82,8 dollari al barile e quelli Brent di giugno dello 0,16% a 87,42 dollari. Il gas naturale scambiato ad Amsterdam ha segnato la prima posizione con 30,82 euro per megawattora e attualmente scende del 2% a 30,65 euro.
In recupero la Borsa di Tokyo in chiusura di contrattazioni, che chiude la seduta in rialzo, nonostante la chiusura negativa di Wall Street, con gli investitori attenti a possibili sviluppi geopolitici in Medio Oriente. L’indice di riferimento Nikkei è avanzato dello 0,31% a 38.079,70, con un guadagno di 117 punti. Sul mercato dei cambi, lo yen ha recuperato leggermente contro il dollaro a 154,110 e si è indebolito contro l’euro a 164,70.
I mercati azionari asiatici hanno vissuto una sessione rialzista, “una reazione del mercato determinata dalla pausa nel rally del dollaro e dall’aumento dei rendimenti delle obbligazioni americane” spiegano gli analisti. Tokio chiude in rialzo dello 0,31%, Shanghai dello 0,45%, Shenzen dello 0,57%, Hong Kong (sessione ancora in corso) guadagna l’1,25%. Il won ha guidato l’apprezzamento delle valute asiatiche rispetto al dollaro, mentre lo yen è rimasto stabile dopo il primo incontro trilaterale del segretario al Tesoro americano Janet Yellen con i ministri delle finanze di Giappone e Corea del Sud.
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