ecco perché l’elettrico è un flop – Libero Quotidiano – .

Antonio Castro

28 aprile 2024

Dopo l’iniezione miliardaria della Casa Bianca a favore degli automobilisti americani, per favorire la conversione del parco auto da termico a elettrico, si scopre (inaspettatamente) che i modelli ibridi se la passano meglio. In breve, Ford riassume il business dei veicoli elettrici. E si scopre che per ora “non è redditizio” nonostante i generosi contributi attesi dalla Casa Bianca per contrastare l’invasione dei concorrenti cinesi. L’altro fatto interessante è che la casa automobilistica americana ha riscontrato una domanda crescente per i vari modelli della sua collezione di veicoli ibridi ed elettrici a batteria. Basti sottolineare – spiega l’agenzia Gea, Green Economy Agency – “un significativo incremento delle vendite anno dopo anno”, come emerge dall’analisi dei conti trimestrali della multinazionale americana.

I ricavi nel segmento dei veicoli elettrici (ModelE) sono diminuiti di anno in anno, con il gruppo che cita “una significativa pressione sui prezzi a livello di settore” che colpisce il mercato dei veicoli elettrici, ha affermato la sede centrale di Ford. I dirigenti della storica casa automobilistica americana (la più famosa d’America, fondata ufficialmente nel 1903) hanno dovuto ammettere che “gli alti costi di produzione si fanno sentire”. A dire il vero, già all’inizio del mese l’azienda aveva annunciato un ritardo di due anni nei suoi piani per il lancio di un nuovo veicolo elettrico a tre file “per sfruttare la nuova chimica e i nuovi formati di batterie”, ha spiegato l’amministratore delegato. aveva sottolineato Jim Farley in una riunione sugli utili del 24 aprile. Adesso confidiamo nelle nuove tecnologie – soprattutto per quanto riguarda il pacco batterie, un costo che ad oggi non è possibile ridurre – magari ricorrendo ad altri prodotti chimici e non ai rari e “preziosi” sali di litio.

Al momento l’unica vettura che utilizza una batteria agli ioni di sodio è la cinese Hua Xianzi, prodotta da una joint venture tra JAC e Volkswagen. Ciò che Farley definisce “le tecnologie emergenti ridurrebbero sostanzialmente il costo delle batterie per quel veicolo”. Resta da vedere se sarà possibile accelerare così tanto da portare a casa un effetto positivo sui conti dei prossimi mesi: “Faremo tutto il necessario per essere redditizi nei primi 12 mesi dei nostri veicoli”, ha spiegato. Ma forse la cosa più significativa è l’annuncio che la multinazionale ridurrà la spesa nel segmento dei veicoli elettrici per soddisfare le “aspettative riviste” sul ritmo di adozione dei veicoli elettrici, ha affermato. In altre parole, il sacro fuoco verde (sostenuto dall’Inflation Reduction Act lanciato dalla Casa Bianca) sembra aver perso slancio. Guardando al futuro, Ford prevede che i costi dei veicoli elettrici miglioreranno in futuro. Stadi infatti che al momento i conti tengono conto di una perdita trimestrale di 1,32 miliardi di dollari nel segmento Modello e al lordo di interessi e tasse. Rosso a cui va aggiunta la già evidente ulteriore perdita di 598 milioni di dollari rispetto al primo trimestre 2023. Intanto molti modelli Ford hanno registrato anno dopo anno un aumento delle vendite nel primo trimestre.

Dettaglio non trascurabile. Negli Stati Uniti come nel resto del mondo, uno dei problemi principali è la disponibilità di una rete elettrica e di ricarica capillare come quella dei prodotti petroliferi. Ma siamo lontani dal tenere il passo. O si riesce ad aumentare tecnologicamente il chilometraggio medio dei veicoli elettrici oppure il decollo del segmento non termico non decollerà. E infatti Fors ha tenuto ad addurre come ragioni dell’aumento delle vendite la maggiore disponibilità di stazioni di ricarica rapida e la riduzione dei prezzi dei veicoli elettrici. La società ha registrato una crescita del 36% nel settore degli ibridi nel primo trimestre su base annua, ha affermato Farley. “Per la prima volta, alcuni dei nostri margini di contribuzione sugli ibridi sono superiori o simili ai nostri margini di contribuzione sui motori ibridi. pura combustione interna”, tagliò corto. Il Financial Times fa il punto: i sussidi americani sono stati inefficaci nel bloccare l’invasione di veicoli dalla Cina. Una battaglia persa nonostante i miliardi spesi per sostenere il consumo delle auto occidentali.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT Land Rover Defender Octa con motore V8 twin-turbo ibrido leggero. Debutto 3 luglio – .