“Speriamo di avere la strada pronta entro l’estate e l’autorizzazione a costruire l’impianto in autunno” – .

“Speriamo di avere la strada pronta entro l’estate e l’autorizzazione a costruire l’impianto in autunno” – .
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Savona/Vado Ligure. “Speriamo che il lavoro della Commissione per la Valutazione di Impatto Ambientale concludere entro l’estate e avere l’autorizzazione per la costruzione dell’impianto sarà ottenuta nel mese di ottobre“. Lo ha detto Elio Ruggeri, amministratore delegato di Fsru Italia, in merito all’iter per il trasferimento della Tundra Golar da Piombino al largo di Savona e Vado Ligure, a margine della visita al rigassificatore di Livorno ormeggiato nel porto di Genova, per riparazioni navali per lavori di manutenzione.

“Abbiamo depositato le integrazioni qualche settimana fa – ricorda Ruggeri – un corposo pacchetto informativo che risponde a tutte le osservazioni pervenute dagli organi competenti. C’è ancora tempo qualche giorno per presentare ulteriori osservazioni e richieste, poi la Via si esprimerà sulla compatibilità ambientale”.

“Siamo in attesa della valutazione di impatto ambientale dell’ambiente – Giovanni Toti commenta il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario del rigassificatore -. Queste infrastrutture energetiche rendono il Paese sicuro, qualcosa di molto concreto che tuteli famiglie e imprese dall’aumento sconsiderato dei prezzi in seguito ai problemi della guerra in Ucraina e dell’instabilità nel mondo. Credo sia importante che il Paese, seconda potenza manifatturiera d’Europa, si doti di questi sistemi e disponga di energie sufficienti e di un costo energetico accettabile per mantenere questo ruolo, oltre a tutelare le famiglie da chi crede che l’acqua calda e l’energia elettrica siano qualcosa che è prodotto dalla volontà divina e non da un’attività di pianificazione”.

Sui tempi della valutazione di impatto ambientale, Toti aggiunge: “È competenza del Ministero dell’Ambiente, molti enti si esprimeranno tra cui Ispra, Iss, Capitanerie di porto, vigili del fuoco. Spero che la Commissione si prenderà il tempo necessario e questo ne esce un pronunciamento che fuga tutte quelle voci maligne che avvelenano un dibattito che non ha senso di esistere. Auspico che le stesse persone, soprattutto i rappresentanti delle istituzioni che devono avere fiducia nelle istituzioni repubblicane, una volta letti i pareri, se saranno positivi, ne prendano atto con la leale collaborazione, l’onore e il rispetto che le leggi italiane attribuiscono ai cittadini. funzionari”.

Per la Liguria è importante che questa nave sia qui – ha aggiunto il governatore al termine della visita a bordo – Si tratta innanzitutto di lavoro per Genova, segno dell’ottimo rapporto costruito nel tempo e che si estende anche alle attività non core dell’approvvigionamento energetico del Paese. Le nostre riparazioni navali hanno una nave importante in cantiere. In secondo luogo, la nave è attiva da oltre dieci anni nell’arcipelago toscano, una delle aree più protette del nostro ecosistema marino, ed è operativa senza aver mai prodotto alcun tipo di disservizio, tantomeno danni o addirittura di timore. Si tratta di una nave nelle caratteristiche esterne molto diversa da quella che è possibile che arrivi in ​​Liguria: dico possibile perché stiamo aspettando l’esito del viabilità del Ministero dell’Ambiente, da cui dipendono i tempi, e sarebbe Sarebbe ingiusto esprimersi prima che tecnici ed esperti abbiano detto la loro. Tanti enti esprimeranno il loro parere, dall’Ispra, la massima autorità del settore, all’Istituto Superiore di Sanità, Capitanerie di Porto e Vigili del Fuoco e tanti altri”.

“Prendo atto – prosegue il presidente della Regione Liguria – che questa nave ha ha prodotto oltre 3,5 miliardi di metri cubi di gas, poco meno di quanto dovrebbe produrre la Tundra di Golar. Sottolineo inoltre che questo tipo di infrastrutture energetiche garantiscono la sicurezza del Paese: non è un concetto astratto ma molto concreto, per proteggere famiglie e imprese da quell’aumento sconsiderato dei prezzi derivante dal conflitto bellico in Ucraina e dalla generale instabilità internazionale, con conseguenze che le famiglie hanno pagato a caro prezzo negli ultimi mesi e che vediamo ancora oggi all’indomani dell’inflazione. Il nostro Paese, seconda potenza manifatturiera d’Europa, deve dotarsi di nuove infrastrutture per avere l’autosufficienza energetica a costi accettabili per mantenere questo ruolo, oltre a tutelare le famiglie da chi crede che acqua calda, luce e gas siano qualcosa di prodotto per volontà divina e non per programmare attività”.

Solo nel 2023 il terminale OLT ha rigassificato oltre 3,5 miliardi di metri cubi di gas naturale, fornendo un importante contributo alla sicurezza e alla diversificazione degli approvvigionamenti energetici del Paese – ha affermato Elio Ruggeri, Presidente di OLT e Amministratore Delegato di Snam FSRU -. Il terminale è attivo da oltre 10 anni ed è stata la prima FSRU ad operare al mondo, operando in sicurezza e garantendo la piena compatibilità ambientale delle proprie attività. Siamo lieti di aver scelto Genova per la prima parte delle attività di manutenzione del terminal, confermando l’alto livello di professionalità che il territorio ligure offre per operazioni di questo tipo”.

Erano presenti, oltre all’amministratore delegato di Snam Stefano Venier e Massimo Derchi, direttore generale di Snam, l’assessore regionale all’Ambiente e alle Infrastrutture e il coordinatore della struttura commissariale di Governo facente capo alla Regione Liguria Nicola Giancarlo Poggi.

 
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