Bonus per le famiglie da richiedere con il 730/2024, ecco quali sono

È tempo di dichiarazione dei redditi che per alcune famiglie significa anche la possibilità di beneficiare di alcuni bonus che possono essere “richiesti” solo attraverso il modello 730/2024 o il modello PF Redditi.

IL sconti per famigliesi possono infatti dividere in due diverse serie: da un lato ci sono i bonus per i quali è possibile richiedere direttamente tramite la procedura comunicata dal provider, dall’altro quelli che ridurre l’Irpef dovuta dai singoli contribuenti e che devono essere indicati come tali nella dichiarazione dei redditi.

Con l’avvio della campagna 2024, con il modulo precompilato già disponibile e l’invio previsto per il 20 maggio, è importante fare chiarezza quali sono i bonus famiglia più importanti tra quelli riconosciuti sotto forma di detrazione, permettendoti così di ricevere il rimborso dell’imposta pagata lo scorso anno.

Se da un lato ci sono l’assegno unico, l’assegno di inclusione, la carta acquisti e tanti altri, su questo troviamo misure altrettanto importanti, tanto da consentire a una famiglia di recuperare gran parte dell’imposta pagata.

Bonus per la famiglia sulle dichiarazioni dei redditi

Detrazioni per i familiari a carico

Di solito il detrazioni per i familiari a carico vengono applicati direttamente dal datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, sulla busta paga. Tuttavia, laddove così non fosse, informazioni facilmente recuperabili da un’attenta lettura dell’ultima Certificazione Unica, possono essere recuperate in sede di dichiarazione dei redditi, così da ricevere una rimborso da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Le detrazioni per familiari a carico si applicano a coloro che nel periodo d’imposta considerato non hanno un reddito complessivo eccedente 2.840,51 eurouna soglia che nel caso dei figli di età non superiore a 24 anni è pari 4.000 euro.

Si può usufruire delle detrazioni per i familiari a carico per:

  • Sposa;
  • bambini di età superiore ai 21 anni;
  • genitori;
  • fratelli e sorelle;
  • suoceri, nuore, generi;
  • adottanti.

Tuttavia, mentre per le detrazioni a favore del coniuge e dei figli è sufficiente che questi soggetti siano fiscalmente a carico, anche se conviventi o residenti all’estero, nel caso degli altri familiari è richiesta la convivenza con il contribuente, ovvero che ricevano assegni di mantenimento dal lui non derivante da un provvedimento dell’autorità giudiziaria.

L’entità delle detrazioni dipende da una serie di fattori, come il rapporto di parentela (o di affinità) e il reddito percepito. I valori massimi teorici sono 800 euro per il coniuge, 950 euro per il figlio e 750 euro per gli altri membri della famiglia.

Tuttavia, il calcolo dell’importo effettivamente dovuto è molto più complesso, poiché puoi saperne di più nel nostro articolo guida.

Bonus asilo nido

Il bonus asilo nido è diviso in due parti:

  • da un lato abbiamo il rimborso diretto alle famiglie che nella migliore delle ipotesi (per chi ha un ISEE inferiore a 25mila euro) è pari a 3.000 euro l’anno, 272,72 euro per 11 mensilità di stipendio;
  • dall’altro la detrazione pari a 19% delle spese sostenute per la frequenza della scuola dell’infanzia, fino ad un massimo di 632 euro. Possono quindi essere recuperati approssimativamente 120 euro a bambino.

È importante chiarirlo puoi beneficiare dell’uno o dell’altro: non c’è quindi la possibilità di beneficiare sia del bonus asilo nido che della detrazione, nemmeno su quella parte di spesa che non è stata rimborsata. Pertanto, chi si trova a scegliere tra una prestazione e l’altra dovrebbe ovviamente preferire il rimborso diretto da parte dell’INPS.

Detrazioni tasse scolastiche

Oltre agli asili nido, sono previste detrazioni anche per i bambini alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie (I e II grado). La detrazione è sempre del 19% e si basa su un importo massimo di 800 euro per ogni studente: per ogni figlio, quindi, potranno essere recuperati esattamente 152 euro.

Tra le spese detraibili rientrano quelle sostenute per:

  • quota di iscrizione e frequenza;
  • spese relative al servizio mensa scolastica;
  • contributi volontari e liberalità;
  • prima e dopo la scuola;
  • gite scolastiche;
  • contributi per l’ampliamento dell’offerta formativa;
  • assistenza pasto.

Non sono deducibiliinvece, le spese sostenute per l’acquisto di libri di testo e altro materiale scolastico.

Diversa la situazione per quanto riguarda studenti delle università pubbliche: per loro la detrazione del 19% non ha limiti di importo. È quindi dovuto sul totale delle spese sostenute. Ad esempio, su 4.000 euro di retta si recuperano 760 euro all’anno. Per quanto riguarda il Università privatela soglia, però, è fissata dal Ministero dell’Università e varia in base all’indirizzo e alla zona in cui si trova. L’importo è quindi variabile: il valore massimo è di 3.900 euro (per le università di area medica del Nord Italia).

Nel caso degli studenti universitari fuori sede è possibile detrarre anche le spese di affitto: la detrazione è del 19% fino ad un massimo di 2.633 euro.

Detrazione affitto studenti fuori sede 730/2024: requisiti, istruzioni e compilazione

Detrazione palestra bambini

Lo sconto Irpef che può essere richiesto in sede di dichiarazione dei redditi vale anche per le spese sostenute per l’iscrizione e la frequenza corsi sportivi detenuti da associazioni sportive, palestre, piscine, nonché altri impianti sportivi e strutture destinate alla pratica sportiva amatoriale, di bambini di età compresa tra 5 e 18 anni.

La detrazione è sempre del 19% e agisce su un limite di spesa di 210 euro annui per figlio. Pertanto, l’importo massimo del “bonus” è di ca 40 euro per ogni bambino.

Detrazioni spese sport e palestra 730/2024, anche per adulti?

Detrazioni spese mediche

Tra le spese sostenute per sé o per i familiari a carico ci sono anche quelle relative al settore sanitario. Medicinali, visite mediche, test di routinetutto può essere detratto.

La percentuale è sempre del 19% e non ci sono limiti di spesa: l’importo della detrazione, però, viene calcolato solo sulla parte di importo che eccede la franchigia 129,11 euro. Ad esempio, su 500 euro di spese mediche viene rimborsato il 19% dei 370,98 euro, quindi poco più di 70 euro.

Possono essere detratte anche le spese sostenute per familiari non a carico affetti da patologie esenti: in questo caso la detrazione è sempre pari al 19% ma è calcolata su un limite massimo di 6.197,48 euro.

Detrazione delle spese mediche e sanitarie nel 730/2024: istruzioni per la compilazione

Detrazione per l’acquisto di strumenti musicali

Non si tratta solo di attività sportive, esistono anche detrazioni per incentivare attività ricreative come studio della musica. Tutte le spese sostenute per questo tipo di attività, compreso l’acquisto di uno strumento musicale, possono essere detratte nella misura del 19% spesa massima di 1.000 euro. Il massimo recuperabile, quindi, è 190 euro.

Bonus musica, così viene indicata la detrazione nel modello 730/2024

Detrazione delle spese veterinarie

Sono previsti bonus anche per i proprietari di animali domestici. È infatti possibile detrarre le tasse dalle tasse spese veterinariema solo su una spesa complessiva di 550 euro e per la parte che eccede la franchigia di 129,11 euro.

La detrazione massima pari al 19%viene quindi applicato su un importo di 421 euro: il che significa che in totale potrete recuperare circa 80 euro.

Detrazione spese veterinarie nel 730/2024: istruzioni, limiti e novità
 
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