Le moto inquinanti potranno continuare a circolare nell’Area B e nell’Area C. Lo ha deciso Palazzo Marino in un pacchetto di misure approvato dalla Giunta guidata dal sindaco Beppe Sala nella mattinata di giovedì 9 maggio.
La decisione, spiegano da Piazza Scala, “è stata presa tenendo in considerazione, da un lato, il mutato contesto economico, la crescita dei prezzi nel mercato automobilistico e il relativo costo sociale per i cittadini e, dall’altro, i progressi nella innovazione tecnologica che non hanno raggiunto i risultati attesi”.
Nel dettaglio, è posticipata di un anno, al 1° ottobre 2025, l’entrata in vigore del divieto di accesso e circolazione in Area B e Area C per motocicli e ciclomotori (motori a due tempi) alimentati a miscela Euro 2, al 1° ottobre 2025. benzina (motore a quattro tempi) da Euro 0 a Euro 1. Prorogata fino al 31 settembre 2028 la possibilità di ingresso in Area B e Area C per i veicoli diesel Euro 6 (per i quali sarebbe entrato in vigore il divieto dal 1 ottobre 2024 e 1 ottobre 2027).
In particolare, per l’Area B si tratta delle autovetture diesel Euro 6 ABC (se acquistate dopo il 31 dicembre 2018) e dei veicoli trasporto merci diesel Euro 6 A (se acquistati dopo il 31 dicembre 2018) e diesel Euro 6 BC (se acquistati dopo il 30 settembre 2019). Per l’Area C delle auto diesel Euro 6 ABC, taxi e NCC (fino a 9 posti) diesel Euro 6 ABC (se acquistati dopo il 31 dicembre 2018) e veicoli trasporto merci diesel Euro 6 A (N1) (se acquistati dopo il 31 dicembre 2018) e diesel Euro 6 BC (se acquistati dopo il 30 settembre 2019).
Sulla decisione ha pesato anche il ritardo nello sviluppo del motore Euro 7. Le prime auto con il nuovo motore, infatti, dovrebbero arrivare solo a partire dalla fine del 2027, mentre i veicoli più grandi dovranno attendere la metà del 2029.
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