Come funziona l’intelligenza artificiale di Apple e perché il mercato ora le sta dando il primato – .

Ascolta la versione audio dell’articolo

CUPERTINO (CALIFORNIA) – È il giorno dopo, quello magico, per Apple. Perché a circa 24 ore dal lancio di Apple Intelligence, il titolo dell’azienda di Cupertino schizza ai massimi di sempre, registrando in apertura un tonico +5% che porta l’azienda ben sopra i 3mila miliardi di capitalizzazione, concorrendo a Wall Street per la leadership di Microsoft. .

Ma come funziona l’intelligenza di Apple? E perché, al momento, sembra una tecnologia capace di far recuperare ad Apple tutti i ritardi accumulati negli ultimi mesi? Andiamo con ordine.

Chiariamo subito che a Cupertino non hanno lanciato un nuovo LLM (large Language Model). Perché non c’era bisogno di un rivale per ChatGPT, e questo non è affare di Apple. L’azienda di Tim Cook inizierà ad implementare Apple Intelligence entro la fine dell’anno. E le funzionalità saranno disponibili gratuitamente su iPhone 15 Pro e versioni successive e su tutti i Mac e iPad della serie M. L’AI di Cupertino, immaginiamo, arriverà in Italia non prima del 2025 (il lancio autunnale è previsto solo in inglese americano), si muove lungo due direttrici parallele: un’AI on device, quindi estremamente profilata sull’utente e sulle sue esigenze; e un’IA più generalista, per la quale Apple si affida a ChatGPT (ma non solo). Nel primo caso, la possibilità di poter addestrare un’intelligenza artificiale con dati molto personali (come salute, abitudini, movimenti) ma anche dati assolutamente privati ​​sembra essere la sfida più avvincente. Quella che il mercato sta premiando e che, una volta pienamente utilizzabile, trasformerà lo smartphone in un dispositivo nuovo, intelligente e più utile.

Non solo ChatGPT

A proposito di ciò, in una successiva intervista con Craig Federighi, VP e responsabile software di Apple, è emerso che la scelta di ChatGPT non è vincolante. Federighi ha spiegato che l’AI di supporto funzionerà più o meno come un plugin, che gli utenti potranno scegliere in futuro: «Certamente – ha detto – le persone avranno le loro preferenze per certi modelli: magari qualcuno cercherà un ottimo modello per scrittura creativa, qualcun altro per la programmazione. E quindi vogliamo consentire agli utenti di portare alla fine un modello di loro scelta. Questo è il motivo per cui immaginiamo di creare in futuro integrazioni con diversi modelli come Google Gemini. Questa è la nostra direzione”.

Un momento dell’incontro post-keynote di ieri, con Craig Federighi, Justine Ezarik e John Giannandrea

Federighi ha spiegato anche la scelta di puntare inizialmente su ChatGPT: «è stata dettata dal fatto che Apple ha voluto partire dal meglio», ha detto.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Eurospin, i tortellini che vendono li fanno proprio qui: non ci saresti mai arrivato
NEXT Paperon de’ Paperoni, il grande riordino. I milionari voltano le spalle a Cina e Gran Bretagna. La loro destinazione? Emirati, Usa ma anche Italia – .