Torna la mitica Fiat Topolino, in versione XXI secolo: a Quadriciclo elettrico leggero a due posti, pensato per la mobilità cittadina. Con diversi strizzatine d’occhio al passato. La microcar è stata progettata sulla base della “sorella” Citroen Ami.
Fiat non ha ancora diffuso i dettagli tecnici della nuova vettura a emissioni zero, ma ha diffuso la sua immagine insieme ad un laconico comunicato stampa.
“Il quadriciclo Fiat Topolino completamente elettrico è pronto contribuire all’espansione della mobilità elettrica urbana – spiega la nota – e per portare tutto l’ottimismo della sua omonima, in una versione accessibile e completamente elettrica che incarna tutta la ‘cool’ della Fiat 500”.
L’obiettivo è “far innamorare nuovamente i giovani delle auto. L’imminente lancio segna un ulteriore passo nella spinta del marchio verso l’elettrificazione”.
Fiat Topolino, il ritorno: come sarà e chi potrà guidarla
Il muso della Topolino è una dichiarazione di identità ed è decisamente ispirato all’antenata della Fiat 500 del 1957.
Ma è solo uno dei riferimenti alla 500, alla Topolino e alle “spiaggine”, come i piccoli specchietti retrovisori circolari e le portiere che (almeno nella foto) sono sostituite da cordoncini. I richiami al passato continuano poi negli interni, bicolore così come i cerchi, così come nel tetto apribile in tela.
L’auto può essere guidata anche dall’età di 14 anni con patente AM, cioè la “patente” necessaria per guidare un ciclomotore di cilindrata uguale o inferiore a 50 cc. La data di lancio sul mercato, definita “imminente” da Fiat, non è stata ancora resa pubblica.
E nemmeno il costo della microcar: la sorella francese Ami costa circa ottomila euro. Dovrebbe essere disponibile sia in forma di acquisto che di noleggio.
Microcar elettrica Fiat Topolino: caratteristiche e storia
Sconosciute anche le caratteristiche tecniche, che si possono ipotizzare esaminando quelle dell’Ami. La Topolino dovrebbe riprendere le sue dimensioni: lunghezza intorno ai 2,4 metri, larghezza di 1,4.
Il motore elettrico dovrebbe essere un singolo da 6 kW/8 CV, in grado di raggiungere una velocità massima di 45 chilometri oraricon una batteria da 5,5 kWh e un’autonomia vicina ai 70 chilometri.
Il primo Topolino nasce a seguito di un incontro, nel 1930, tra Benito Mussolini e il Senatore Giovanni Agnelli. Mussolini, in quell’occasione, sottolineò la “necessità imperativa” di motorizzare gli italiani, attraverso un mezzo economico che non superasse il costo di 5.000 lire.
L’auto è stata battezzata “Topolino” per via del successo del personaggio di Walt Disney. Dopo vari tentativi, il 10 giugno 1936, nella romana Villa Torlonia, viene presentata la nuova “ultra utilitaria” con la denominazione definitiva di “Fiat 500”, poi “Fiat 500 A”, seguita dalla “B” e dalla “C” Modelli. “Topolino”, però, è rimasto e resta anche nel linguaggio comune. Il costo iniziale fu di 8.900 lire, circa venti volte lo stipendio medio di un operaio specializzato.
