un milione di euro dal Ministero della Cultura – .

un milione di euro dal Ministero della Cultura – .
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Nasce sul modello della Capitale Italiana della Cultura, e sulla base del successo di iniziative satellite come Capitale Italiana del Libro – rispettivamente Pesaro e Genova, per il 2024 – l’iniziativa che porterà all’individuazione della prima (di una lunga serie) Capitale italiana dell’arte contemporanea. Promosso dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano il progetto prenderà forma a partire dal 2026quando “si insedierà” la prima città designata, proponendo una programmazione culturale volta a valorizzare l’arte contemporanea e il suo rapporto con il contesto urbano e territoriale, con l’obiettivo non secondario di promuovere circuiti turistici alternativi, esaminando le specificità e le potenzialità delle città ingiustamente considerati “minori”.

La capitale italiana dell’arte contemporanea per “costruire il passato del futuro”

Su questo punto, come sulla necessità di “costruire il passato del futuro“, il Ministro insiste nel rivendicare la paternità dell’iniziativa: “Abbiamo portato avanti con convinzione le iniziative dei miei predecessori, ma abbiamo anche cercato di creare qualcosa di nostro, di improntare la nostra visione. E sono convinto che questo appuntamento avrà successo: oggi giustamente portiamo avanti la grandezza del nostro passato, ma dobbiamo dare ai giovani di oggi la possibilità di crescere, di creare la nostra memoria futura.. C’è poi l’impegno per la promozione dei territori, vogliamo accendere i riflettori sulle città medio-piccole, che attorno al focus sull’arte contemporanea sapranno collocare musica, danza, cinema, articolare una densità di idee e progetti di espressione artistica. Per un Comune questo significa anche riuscire a costruire la partecipazione dei cittadini ad un momento pubblico collettivo”.
Non è un caso che il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni spera nella risposta di “tanti piccoli comuni, anche in forma aggregata. Nel bando si chiede anche di recuperare luoghi e lasciare opere permanenti nell’area, con una visione a lungo termine. E questo ci aiuterà nel nostro intento di delocalizzare l’idea di città d’arte anche a beneficio dei luoghi considerati minori, che possono trovare la loro dimensione nella contemporaneità, e aspirare quindi all’internazionalità. Non è detto che chi si occupa d’arte abbia una visione per il futuro, ma il Ministero deve dare gambe agli artisti di oggi e fornire risorse economiche all’arte contemporanea”.

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Il processo per eleggere la capitale italiana dell’arte contemporanea

Come sarà strutturato il procedimento amministrativo per eleggere la prima capitale italiana dell’arte contemporanea? Le coordinate sono fornite dal Direttore Generale della Creatività Contemporanea del MiC, Angelo Piero Cappelloche specifica anche l’importo dello stanziamento messo a disposizione dal ministero, pari a 1 milione di euro“,”che diventerà un incentivo per moltiplicare queste risorse in sinergia tra pubblico e privato e con gli enti locali”. “Definirei l’iniziativa avveniristica” spiega Cappello “perché intercetta con largo anticipo quanto stiamo rilevando accadendo nel mondo dell’arte contemporanea, funzionale da un lato alla rigenerazione urbana che recupera gli ambienti anche come spazi culturali e sociali, e votato a una sempre maggiore tendenza all’ibridazione, che consente molteplici linguaggi convivere allo stesso tempo. E vogliamo sollecitare non semplicemente un progetto, ma a processiche nelle singole realtà territoriali può diventare un percorso da sviluppare nel lungo periodo, riunendo diverse forme d’arte, stimolando la sinergia con le comunità locali e attraendo risorse economiche”. A causa di ciò, entro il 30 giugno 2024, i Comuni interessati a partecipare – singolarmente o complessivamente – dovranno rispondere al bando pubblico presentando il proprio progetto, secondo le specifiche indicate nel bando. Tra gli obiettivi da perseguire: la riqualificazione di aree e spazi da destinare alla produzione e alla fruizione dell’arte contemporanea; la promozione delle competenze locali nel settore della creatività contemporanea, coinvolgendo anche giovani talenti e artisti contemporanei nazionali e internazionali; promuovere l’innovazione e l’imprenditorialità nei settori visivo, performativo e creativo. Ma anche implementazione delle nuove tecnologie e sostenibilità nel contesto dell’innovazione culturale.
Entro il 15 settembre una commissione terza indipendente (cinque esperti indipendenti di comprovata fama nel settore della cultura contemporanea e delle arti visive) valuterà le candidature, per selezionare un massimo di 5 progetti, da presentare in udienza pubblica il 14 ottobre. . Poi toccherà al Ministro ratificare la decisione finale della giuria entro il 30 ottobre. Tappe scandite con rigore, per individuare il progetto vincitore entro la fine del 2024, ed erogare la prima tranche di 500mila euro al capitale designato entro il 31 dicembre. La seconda tranche sarà resa disponibile entro la prima metà del 2025, per favorire lo sviluppo del complesso progetto che debutterà nel 2026.

Livia Montagnoli

Ecco il bando per presentare il dossier del progetto come Capitale italiana dell’arte contemporanea

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