Ryan Reynolds si appassionò così tanto al calcio che, dopo il Wrexham, decise di acquistare un’altra squadra – .

Ryan Reynolds si appassionò così tanto al calcio che, dopo il Wrexham, decise di acquistare un’altra squadra – .
Ryan Reynolds si appassionò così tanto al calcio che, dopo il Wrexham, decise di acquistare un’altra squadra – .

Ryan Reynolds è bravissimo a fare due cose: giocare a Deadpool (il nuovo capitolo della saga cinematografica del loquace mercenario arriverà nelle sale italiane il 24 luglio, insieme a Deadpool ci sarà anche Wolverine di Hugh Jackman) e comprare squadre di calcio. Di Wrexham si sa già tutto, è già stato raccontato tutto: è una storia di successo che ha arricchito sia la città gallese che il conto in banca di Reynolds – e del suo socio in affari Rob McElhenny, anche lui attore, noto soprattutto per essere un dei creatori e degli interpreti della sitcom C’è sempre il sole a Filadelfia – e che ha entusiasmato fan e appassionati da tutto il mondo. Se non hai mai sentito parlare di Wrexham, ti consigliamo questo meraviglioso articolo scritto da Richard Sutcliffe per L’Atletico e la serie di documentari Benvenuto a Wrexham disponibile su Disney+. Qui, però, parliamo dell’altra squadra appena acquisita (in parte) dal dinamico duo Reynolds-McElhenny: il Club Necaxa, club che milita nella Primera División messicana.

Come riporta Joyce Li sopra Hypebeast, la RR McReynolds Company – questo il nome della società fondata dai due attori – ha quindi deciso di ampliare il proprio portfolio calcistico e di allargare le proprie operazioni al continente sudamericano. La scelta, ovviamente, non è stata casuale: tra gli altri proprietari del Club Necaxa c’è un’altra star di Hollywood, Eva Longoria, oltre a professionisti della finanza calcistica come Al Tylis e Sam Porter. La cosa intrigante di questa operazione della RR McReynolds Company è che la società sembra ora aver sviluppato un proprio metodo di “ricerca e sviluppo calcistico”. Come già fatto con il Wrexham, infatti, Reynolds e McElhenny vogliono far crescere il Necaxa Club rendendolo innanzitutto un prodotto multimediale: gli allenatori e i giocatori giusti sono importanti, certo, ma Reynolds e McElhenny sembrano convinti che prima di lavorare sul campo, le cose devono essere sistemate all’esterno. Nei media, in particolare: solo Dopo che il Club Necaxa sarà diventato un marchio, magari protagonista di un documentario, di un film, di una serie tv come è già successo per il Wrexham, allora la squadra avrà il potere d’acquisto necessario per attrarre allenatori migliori, giocatori più forti.

Al momento non è noto il ruolo preciso che ricopriranno Reynolds e McElhenney nell’organigramma del Club Necaxa. Ma tutti coloro che hanno conosciuto il loro modello di business negli anni gallesi sono sicuri di una cosa: in futuro, soprattutto negli Stati Uniti, sentiremo parlare sempre di più del Club Necaxa. Sembra che quando si è trattato di scegliere la prossima squadra in cui investire i propri soldi, Reynolds e McElhenney abbiano fatto delle ricerche su quale sia il campionato di calcio più seguito negli Stati Uniti. Quando hanno scoperto che si trattava della Primera División (seguita molto, molto più di MLS, Liga e Premier League, gli altri campionati più seguiti dagli americani) sono rimasti piuttosto sorpresi. E poi sono iniziate le operazioni per acquistare una quota (forse solo la prima) di Necaxa.

 
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