Tiziano Ferro e le etichette che «mi hanno marchiato» – .

ILl divorzio dal marito Victor Allen, paternità. Poi salute mentalecon molti riferimenti a Mara Maionchi EHI piani per il futuro. C’è tutto nell’intervista Tiziano Ferro rilasciato un Fiera della Vanità. Il cantante ha parlato al settimanale senza tralasciare nulla. Ha infatti parlato apertamente di ferite e di dolore ma anche della voglia di tornare sulla scena con nuovi progetti.

Mara Maionchi punge, Tiziano Ferro risponde sorpreso: «Le ho sempre dimostrato gratitudine»

Tiziano Ferro, salute mentale e Mara Maionchi

L’intervista di Fiera della Vanità arriva dopo l’ormai celebre tira e molla tra il cantante e Mara Maionchi. Durante la partecipazione Bestie, il produttore discografico ha accusato l’artista di “non aver capito quanto fosse stato fortunato ad averla incontrata”. Segue la risposta social del cantante, che ribadisce la sua gratitudine. In mezzo ci sono riferimenti al peso del cantante all’inizio della sua carriera.

Da qui l’esigenza di Tiziano Ferro di tornare a mettere in luce alcuni aspetti della salute mentale. «Bisogna lavorare sulla prossima generazione di genitori, perché saranno loro ad aiutare i propri figli a non scivolare in questi precipizi. Ti faccio un esempio: parlando di bulimia, oggi non voglio né voglio scusarmi per l’obesità, ma fino a ieri un bambino è stato portato dal dietologo solo perché pesava cinque chili più del previsto. È un meccanismo crudele che mi ha marchiato perché mi sentirò grassa per sempre e niente potrà mai farmi cambiare idea. Camminerò per strada sentendomi grasso anche se non lo sono. E mi sentirò perennemente inadeguato. I genitori sono fondamentali in questo. E lo sono anche gli educatori. E i dirigenti”.

Mara Maionchi non capiva quanto fosse traumatico

E, a proposito di manager, il cantante non può che fare esplicito riferimento Mara Maionchi. “La amo e sono sicuro che vent’anni fa questi discorsi non erano così chiari. Ma oggi occorre fare un cambio radicale di passoperché la salute mentale è una cosa pratica che deve essere praticata. È un obbligo morale dire alle persone, agli artisti, che il corpo non è un vincolo negativo per la loro arte. IO Penso che Mara e molte altre persone non si siano rese conto abbastanza di quanto sia traumatico e doloroso questo atteggiamento che resta impresso per sempre nell’inconscio e nell’esistenza dei bambini ancora fragili. Oggi perdo la loro buona fede. Ma bisogna fare un mea culpa e non prendere più alla leggera questo argomento”.

Divorzio da Victor Allen

Non è un periodo semplice per Tiziano Ferro. L’anno scorso, l’artista ha divorziato dal marito Victor Allen. «Il nostro è stato un amore bellissimo ma, a dire il vero, anche doloroso» dice l’a Vanità. Poi spiegando cosa aveva capito della separazione: «Non potevo e non dovevo abbandonarmi all’idea del divorzio come fallimento, una trappola allettante che ti illude di rimanere bloccato in quella zona di comfort che è il dolore».

Tiziano Ferro e la paternità

In uno dei momenti più complessi a livello personale e professionale, Tiziano Ferro non è solo. Sono con lui i suoi figli, Margaret e Andres. «Adoro sentirli addosso, il loro amore è una questione epidermica. L’amore va detto, va praticato, va esplicitato» dice. Svelando poi il suo rapporto con la paternità e cosa ha provato quando ha abbracciato per la prima volta i suoi figli. «Lei è arrivata prima. Quando ho tenuto tra le mie braccia questa bambina è stato come capire che ero pronto per diventare papà”.

La sua Margherita, infatti, ha cancellato quel sentimento che lo ha sempre accompagnato durante l’adolescenza: «Non sentirsi mai abbastanza, avendo sempre il dubbio di non essere all’altezza. Quella bambina tra le mie braccia, però, mi diceva che non c’erano dubbi. Infatti ho scoperto che per loro ho una sfacciataggine che non ho per nessuno, che ho una forza fisica che non sapevo di avere. Abbracciare Andrés, però, è stato come stringere al petto una pietra calda che ti scalda il cuore”.

Doppia paternità non riconosciuta in Italia

E la difficoltà di rientrare in Italia è legata proprio ai figli perché nel nostro Paese ai figli non è riconosciuta la doppia paternità. «Mi fa male che i diritti dei miei figli siano negati, perché siamo tutti uguali e abbiamo uguali diritti: perché dovrebbero averne di meno? Perché Victor ha bisogno di una delega per portarli a scuola o portarli in ospedale quando io non sono lì?” si chiede.

I progetti di Tiziano Ferro per il futuro

Oggi Tiziano Ferro sta mettendo insieme tanti tasselli di un momento doloroso. Ma tornerà con nuovi progetti. «Innanzitutto un film. Sto chiudendo un contratto con Lorenzo Mieli per sviluppare un lungometraggio tratto dal romanzo che ho scritto. E sul fronte della musica, beh, tutto ciò non finisce mai, come potrebbe? Le canzoni sono la mia carta d’identità, le scrivo quando sono triste e quando sono felice.”

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