Quanto incide l’inflazione di marzo 2024 sui rinnovi annuali dell’affitto? Dati per città — idealista/news – .

Quanto incide l’inflazione di marzo 2024 sui rinnovi annuali dell’affitto? Dati per città — idealista/news – .
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L’Istat ha diffuso i dati sull’inflazione registrata a marzo 2024, i rilevamenti mostrano un +1,2% rispetto a 12 mesi fa. L’indice FOI cresce esattamente allo stesso ritmo dell’indice nazionale dei prezzi al consumo (sempre dell’1,2%). Ciò si tradurrà in un aumento, seppure contenuto rispetto a quanto accaduto qualche mese fa, dei canoni di locazione degli inquilini che hanno rinnovo annuale del canone. In media, in Italia, dovrai pagare circa 8 euro in più al mese (e 96 euro all’anno). Scopriamo quanto aumentano gli affitti a seconda delle diverse città italiane.

Il peso dell’inflazione, per chi ha l’adeguamento degli affitti annuale, si traduce in uno degli effetti più tangibili sulle finanze delle famiglie italiane con questa tipologia di contratto di affitto. Gli incrementi più significativi sono quelli che dovranno fare i conti gli inquilini milanesi, che vedranno aumentare il loro canone mensile di 23 euro in più al mese rispetto allo scorso anno. A Roma, invece, l’aumento mensile sarà in media di 13 euro.

È questo il quadro che emerge da un’analisi di idealista, il principale portale di sviluppo tecnologico in Italia, che ha calcolato quanto avrà l’aumento dell’inflazione sull’adeguamento dei contratti di affitto di un trilocale sulla base dell’Indice dei prezzi al consumo aggiornato e pubblicato dall’Istat. L’aumento dell’inflazione colpisce direttamente i contratti di locazione legati all’indice FOI, cioè quelli che prevedono formula di durata 4+4.

Il rapporto si concentra suanalisi dei canoni medi richiesti negli annunci di trilocali in affitto pubblicati su idealista. Questa dimensione immobiliare, infatti, è stata scelta appositamente per lo studio perché è quella più richiesta dalle famiglie, la categoria su cui pesa maggiormente l’aumento dell’inflazione.

In Italia l’affitto di una casa di tre stanze, registrato a marzo 2023, era di 700 euro al mese. Gli inquilini che hanno l’adeguamento annuale calcolato con l’indice di inflazione FOI di marzo 2024, quindi, dovranno pagare in media 8 euro in più al mese, ma con distinguo, anche significativi, a seconda della zona geografica.

La situazione, infatti, cambia sensibilmente a seconda della città presa in esame (il rapporto si è concentrato esclusivamente sui capoluoghi e non sulle province a causa di un database molto più corposo) e sugli affitti medi cittadini.

Gli inquilini che subiranno gli aumenti più consistenti del canone di locazione sono quelli di Milano (+23 euro al mese e 276 euro in più all’anno). Ciò è facilmente immaginabile se si considera che il capoluogo lombardo è stabilmente anche quello con gli affitti medi più cari d’Italia.

Gli affitti aumenteranno di 15 euro al mese (180 all’anno) per gli inquilini che hanno il rinnovo annuale del canone residenti a Venezia. A Firenze l’aumento mensile sarà di 14 euro al mese (e 168 euro in più all’anno). Mentre a Bologna, Roma e Como gli aumenti saranno intorno ai 13 euro al mese (e 156 all’anno).

Tra i capoluoghi del Sud si segnalano gli aumenti di 10 euro al mese registrati a Napoli, Salerno e Cagliari. Più in generale, in diverse capitali italiane si sono registrati aumenti modesti (non più di 5 euro al mese).

Tag: Marzo inflazione effetto affitto annuale rinnovi Dati città idealistanews

 
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