Cambio al vertice dell’Ospedale di Foligno, alla direzione è subentrata la dottoressa Orietta Rossi – .

FOLIGNO – Cambio ai vertici dell’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno.

Dopo due anni e tre mesi di gestione, buona parte dei quali finalizzata al superamento dell’emergenza pandemica, il dottor Mauro Zampolini ha lasciato l’incarico di direttore dell’ospedale per tornare a ricoprire il ruolo di direttore del reparto Riabilitazione dell’azienda e di direttore dell’Ospedale complessa struttura neurologica dell’ospedale.

Gli succederà alla direzione dell’ospedale di Foligno la dottoressa Orietta Rossi, proveniente da un analogo incarico dirigenziale ricoperto presso l’ospedale “San Matteo degli Infermi” di Spoleto, nel periodo critico dell’emergenza Covid-19.

Il passaggio di consegne è avvenuto oggi alla presenza di un’ampia rappresentanza di professionisti e dirigenti dei reparti ospedalieri.

Il Dott. Zampolini ha espresso profonda gratitudine per aver avuto l’opportunità di dirigere l’ospedale di Foligno.

“Nella fase più acuta della pandemia – ha ricordato con una certa emozione – il personale medico, sanitario, tecnico e amministrativo si è distinto per spirito di abnegazione, coraggio e dedizione nell’affrontare le enormi criticità imposte dal virus. Grazie all’impegno degli operatori, il nostro ospedale è riuscito a superare le sfide del periodo pandemico e ora può guardare ai futuri progetti di sviluppo con rinnovato entusiasmo”.

“Sono stimolato da questo nuovo ruolo – ha dichiarato il dottor Rossi – che assumo con spirito di servizio, certo di poter contare sulle competenze di un team di professionisti di primo livello”.

Prima di approdare alla direzione di Spoleto, il Dott. Rossi ha ricoperto incarichi nella direzione medica dell’Ospedale di Terni e tra il personale dirigente dell’Ospedale di Foligno stesso.

Nell’ottica di una riorganizzazione organizzativa complessiva in linea con i cambiamenti socio-demografici in atto, la Direzione Strategica dell’Azienda USL Umbria 2 si è detta convinta della necessità di procedere celermente verso una più stretta integrazione tra Ospedale e Territorio, da realizzare in grado di gestire adeguatamente l’aumento della domanda di assistenza legata all’invecchiamento della popolazione e alla crescente prevalenza di patologie croniche.

(AL 19.04.2024)