Malattia del sushi: è d’estate che si rischia di più

Malattia del sushi (Foto Corporate+) – Laterradelgusto.it

Se non sapete cos’è la sushi sickness, siete fortunati. Ma per evitare il rischio, soprattutto con il caldo estivo, dovete seguire alcune regole.

L’estate è un periodo molto intenso delicato per la maggior parte degli alimenti. Il pane si secca prima, diventando duro molto rapidamente, e la maggior parte degli alimenti, se non conservati in frigorifero, perire anche durante il giorno.

Hai mai provato a lasciare il latte sul tavolo? Il giorno dopo sarà “ricotta”. Insomma, il cibo non va d’accordo con il caldo. Soprattutto quello di origine animale.

La carne e il pesce, se non vengono conservati correttamente in estate, iniziano subito a puzzare e a cambiare aspetto. E se li mangiassimo senza accorgerci che sono andati a male (non sempre puzzano), sarebbe molto pericoloso.

Mai sentito di centro commerciale di sushi? Se la risposta è no, bene per te. Ma per continuare a stare bene e non correre rischi, è meglio stare attenti.

Malattia del sushi: di cosa si tratta?

Come riportato Meteoweb.it, Costanza Pierozziresponsabile del Centro di riferimento per le intossicazioni alimentari della Regione Toscana, segnala che nella sola sua regione dal 2002 al 2016 l centro commerciale di sushi Ha colpito 321 persone, il 41% delle quali solo negli ultimi 4 anni, e anche il luogo dell’avvelenamento è molto equilibrato: il 41% in casa, il 59% in luoghi pubblici come ristoranti, bar, gastronomie e mense.

Il fatto è preoccupante, sottolinea, perché molte persone non cercano cure mediche, quindi questi dati sono solo quelli relativi ai casi noti. E stiamo parlando solo della Toscana. Ma qual è il centro commerciale di sushiCome si manifesta e, soprattutto, come possiamo evitarlo?

Consumare il tonno subito – (Foto Corporate+) – Laterradelgusto.it

Cos’è e come evitarlo

I l centro commerciale di sushi È un altro nome per sindrome sgombroide che spiega Stephen Cantinidirettore dell’area sanità pubblica, veterinaria e sicurezza alimentare dell’Azienda Usl Toscana Centro, sempre sul portale sopracitato: “si tratta di una malattia trasmessa dagli alimenti causata dal consumo di prodotti ittici contaminati da batteri in assenza di alterazioni organolettiche. I batteri responsabili non sono di per sé patogeni ma sono in grado di trasformare un amminoacido (istidina), presente in abbondanza in alcune specie di pesci (tonno, sgombro, acciughe sono i più comuni) in istamina che, se presente in grandi quantità, è responsabile della patologia”. In breve nessuna alterazione del cibonon te ne accorgi.

Tra i sintomi, che compaiono da pochi minuti a poche ore dopo aver consumato l’alimento, ci sono eritema, diarrea e vomito e anche mal di testa e tremori. Come evitarlo? Mantenimento della catena del freddo di alimenti, consumare i prodotti in scatola (come il tonno) in giornata o almeno conservarli in frigo, ben coperti, a 4 gradi. Qualche piccolo accorgimento per non mettere a rischio la propria salute. centro commerciale di sushi E più comune di quanto pensi.

 
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