La première a Cannes tra 48 ore, ecco il trailer dell’attesissimo Magalopolis di Francis Ford Coppola – .

La première a Cannes tra 48 ore, ecco il trailer dell’attesissimo Magalopolis di Francis Ford Coppola – .
La première a Cannes tra 48 ore, ecco il trailer dell’attesissimo Magalopolis di Francis Ford Coppola – .

“Quando cade un impero, crolla tutto in un istante? No. Ma arriva un momento in cui la gente non ci crede più”. Inizia con questo monologo interiore del protagonista Adam Driver il trailer di Megalopoli, probabilmente il film più atteso dell’anno. Tra 48 ore il primo alle Festival del cinema di Cannes ed ecco quella vecchia volpe di Francis Ford Coppola colloca le prime immagini tanto attese di un blockbuster (pre?) apocalittico prodotto di tasca sua, 120 milioni di dollari sacrificando gli amati vigneti della Napa Valley.

Descriviamo allora cosa si può intravedere dal buco della serratura del trailer. L’autista viaggia in macchina di notte e ha un’acconciatura con frangia corta e appiattita sulla fronte come un antico patrizio romano. Alcune imponenti statue classiche (animate!) vagano stancamente, faticano a reggersi in piedi e crollano sugli edifici. Poi entra in una sorta di sala cinematografica che in realtà si trasforma in un’arena con tanto di corsa delle bighe di Ben Hur. Infine, editing rapido per abbozzare alcuni personaggi: Shia LaBeuf uscendo da una sorta di V di vendetta, Grazia Vander Wall, Giancarlo Esposito E Laurence Fishburne.

Le scritte rapidamente sovrapposte tornano poi a intervallare un altro monologo di Driver, chiaramente l’artefice protagonista del film, e intanto disegnano la frase “crea il tuo futuro”. E qui iniziano frammenti di masse che protestano per le strade, edifici che crollano, persone che si prendono a pugni, perfino un satellite targato CCCP (il film sembra essere ambientato in una sorta di futuro che somiglia molto agli anni Settanta/Ottanta del Novecento ). L’impressione di fondo è questa l’anelito spirituale e politico coppoliano del modello New Hollywood delle origini si mescola con una serie di tecniche più narrative e di creazione visiva digitale. Vedremo, insomma. Proprio per rispondere a una domanda che fa tanto arrabbiare i puristi dell’autorialità eterna e intoccabile: i grandi della New Hollywood, che hanno resistito alla prova del tempo, hanno ancora qualcosa da dire sul cinema contemporaneo e sul mondo circostante?

 
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