Una recensione di un affare di famiglia – .

Una recensione di un affare di famiglia – .
Una recensione di un affare di famiglia – .

A conferma di quanto ho scritto nel Revisione dell’avviso di attivazioneè sempre il cast per farlo salire in cima alla classifica Netflix un nuovo film dal giorno in cui esce.

Un affare di famigliala commedia romantica con Nicole Kidman e Zac EfronÈ uscito 28 giugno e rimane saldamente al comando dei film più visti in Italia.

E no, il suo livello di intrattenimento non è per niente paragonabile al film d’azione di Jessica Alba: A Family Affair è divertente. Forse prevedibile, ma mai noioso.

La trama di Un affare di famiglia

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Zara Guado (Joey King, Fargo, Bullet Train) è l’assistente personale della superstar di Hollywood Chris Cole (Zac Efron, The Greatest Showman, Ted Bundy), protagonista di una saga d’azione che lo ha reso universalmente noto. Capriccioso, incoerente e viziato, Chris è sull’orlo di comportamenti patologici e Zara raggiunge presto il limite, dimettendosi dopo l’ennesima offesa subita dal suo capo.

Chris, nonostante sia una superstar, è una persona molto sola: teme che qualcuno si avvicini a lui e lo faccia proprio per la sua fama e ricchezza. Quando si rende conto di quanto Zara sia stata paziente con lui, va a casa sua per supplicarla di tornare al lavoro. Ma Zara non c’è. La madre di Zara accoglie Chris, Brooke Harwood (Nicole Kidman, premio Oscar per The Hours), scrittrice vedova, intelligente e affascinante. Tra Chris e Brooke l’attrazione è immediata, ma Zara si mette in mezzo. Con la complicità della nonna paterna Leila Ford (Kathy Bates, l’Oscar per Misery non deve morire ma ne avrebbe meritati altri 10), Zara capirà finalmente qualcosa di se stessa e della sua famiglia.

Una commedia romantica classica, senza sorprese ma anche senza pretese

Un affare di famiglia è un film da struttura canonica: il primo, il secondo e il terzo atto rispettano rigorosamente il Paradigma di Hollywood di Syd Field. Non c’è nulla nella struttura narrativa che non lo sia prevedibileo che non arriva esattamente nel momento dove ce lo aspettiamo. Tuttavia, l’atmosfera leggera e le numerose scene divertente (prima di tutto quello in cui Zara scopre Chris e Brooke insieme per la prima volta) rendilo un film di facile utilizzo.

Personaggi, svolte narrative, gag divertenti e atmosfere romantiche scorrono fluide. Ma anche senza pretese.

Ci troviamo di fronte ad una storia d’amore che coinvolge un attore, o meglio una megastar del cinema, e una donna molto più grande di lui, ma siamo lontano sia dai temi che dagli approfondimenti psicologici presenti, ad esempio, nel film di Prime Video L’idea di te con Anne Hathaway e Nicholas Galitzine, che ha una trama molto, molto simile.

Netflix ha scelto di farlo risposta alla storia di una star della musica che si innamora di una donna comune, una semplice sconosciuta molto più anziana di lui, evitando accuratamente di mettere a rischio la sua vita argomenti delicati trattati da The Idea of ​​You, che è nettamente superiore a loro. Tuttavia, ci troviamo di fronte a due vere star del cinema (e anche star della musica, nel caso di Efron) che prendono in giro i luoghi comuni sulla celebrità, sul desiderio di riservatezza e sull’impossibilità di compiere gesti comuni molto semplici, permessi a tutti ma non a chi viene subito riconosciuto appena mette il naso fuori di casa.

IL riflessione sulla famatuttavia, qui viene giocato deliberatamente superficiale e no, non ha mai nemmeno pensato di spingerci a provare un minimo di compassione per persone molto ricche, molto belle, molto famose e con il mondo ai suoi piedi. Questo è già onestocome intento.

Tutto il resto si basa su battute efficaci, gag fisiche davvero divertenti e una storia che prosegue esattamente come ci aspetteremmo ma che, in questo caso specifico, anziché essere fastidiosamente prevedibile, ha qualcosa di rassicurante.

A Family Affair è uno di quei film che imita commedie cortesi del passatoaggiungendo la tecnologia odierna e un cast a cui piace prendersi gioco di se stesso, e si vede.

Un film perfetto per una serata tranquilla in famiglia, quando si è troppo stanchi anche per seguire la trama più complessa o quando semplicemente non si ha voglia di guardare delle persone che si uccidono a vicenda.

La spiegazione che Brooke offre a Chris sul mito di Icarodi cui l’attore non aveva idea, è una satira dell’ignoranza media di quella Hollywood che punta sui muscoli e non sul cervello. Ma è più di Die Hard + Miracle on 34th Street. Cerchiamo di essere chiari: Giovanni McClane (il poliziotto della saga interpretato da Bruce Willis) era anni luce avanti a Corsa di Icaro, il personaggio di Cole. Ma infinitamente oltre.

Per chiudere, non che ci sia bisogno di sottolinearlo perché si vede, ma in ogni caso la differenza d’età tra Nicole Kidman e Zac Efron non sono 16 come ci dicono i loro personaggi. Sono 23. Prendetevi bene da lei e male da lui.

 
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