L’inquietante storia vera che ha scosso la Danimarca e ha ispirato la serie Netflix – .

L’inquietante storia vera che ha scosso la Danimarca e ha ispirato la serie Netflix – .
L’inquietante storia vera che ha scosso la Danimarca e ha ispirato la serie Netflix – .

Scopriamo la vicenda criminale che ha scosso la Danimarca qualche anno fa

L’infermiera è una nuova miniserie Netflix entrata – poco dopo la sua uscita – direttamente nella top 10 dei prodotti più visti sulla piattaforma. La storia che racconta è simile a quella di un film campione d’incassi distribuito sempre da Netflix: La buona infermiera con Jessica Chastain e Eddie Redmayne. Alla base di entrambi c’è il lavoro degli infermieri che, abusando della loro posizione, hanno causato la morte di alcuni pazienti ricoverati negli ospedali dove lavoravano. La serie danese è basata su un’agghiacciante storia vera con protagonista l’infermiera Christina Aistrup Hanse che ha colpito le pagine dei giornali danesi nel 2016.

A ricostruire gli eventi c’è anche il libro dello scrittore Kristian Corfixen che ha fatto da base alla sceneggiatura della serie tv. Nel cast Josephine Park, Fanny Louise Bernth, Peter Zandersen, Amalie Lindegård e Dick Kaysø. Scopriamo cosa è realmente successo e perché l’infermiera ha agito in questo modo.

L’infermiera, SAM Productions, Netflix

L’infermiera: ecco chi è Christina Aistrup Hanse

Christina Aistrup Hansen è la vera infermiera che ha ispirato l’omonima serie TV di Netflix. La donna lavorava all’ospedale danese Nykøbing Falster ed è stata accusata di aver ucciso 4 dei suoi pazienti. La denuncia dell’attività dell’infermiera è arrivata nel marzo 2015 dalla mia collega Pernille Kurzmann Larse. Le indagini avviate nel 2016 hanno rivelato che la donna ha somministrato ai pazienti dosi significative di morfina e diazepam. Il suo caso ha scioccato la Danimarca con un processo durato 27 giorni. L’esito delle indagini ha portato alla condanna per 3 omicidi e 1 tentato omicidio ai danni dei suoi assistiti. Inoltre, è emerso anche che la donna aveva somministrato sonniferi molto potenti e inadeguati alla figlia di 7 anni.

Durante il processo è stata chiesta perizia psichiatrica in cui si dichiarava che la donna soffriva di un disturbo di personalità istrionico. Questo l’ha portata a creare situazioni estreme in cui i pazienti dovevano essere salvati da sola, ponendosi così al centro dell’attenzione e rafforzando la sua sfera narcisistica. Le sue azioni sono state quindi innescate da questa necessità di essere vista come importante nel mettere in pericolo le persone e quindi nel tentativo di salvarle attraverso le sue capacità di infermiera. Al termine del processo è stata condannata a 12 anni di reclusione. Una storia sicuramente quella di L’infermiera inquietante ma accattivante per gli spettatori di Netflix.

 
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