“La grave violazione del diritto internazionale da parte di Netanyahu e la grave provocazione” – .

“La grave violazione del diritto internazionale da parte di Netanyahu e la grave provocazione” – .
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Scontro Iran-Israele? L’originale grave violazione del diritto internazionale appartiene a Israele. È un po’ strano che questo fatto venga spesso dimenticato”. Sono le parole pronunciate da Vittorio Emanuele Parsiprofessore ordinario di Relazioni Internazionali presso l’Università Cattolica di Milano, il quale, intervenendo al Omnibus (La7), analizza i fatti scaturiti dalla ritorsione lanciata dall’Iran contro Israele la notte del 13 aprile.

Parsi sottolinea: “Non va dimenticato che questo Azione iraniana, molto violenta e certamente condannabileaver violato lo spazio aereo di una serie di paesi vicini, è la risposta a un omicidio mirato, come dicono gli israeliani, quindi l’omicidio di una serie di personaggi iraniani che si trovavano in un ufficio consolare a Damasco. La reazione dell’Iran è condannabile per la sua portata, ma interviene in un contesto mediorientale che dal 7 ottobre – spiega – se non ha visto una cosa è stata la ragionevolezza, la proporzionalità, la scelta deliberata degli obiettivi. Questo non è stato il caso dell’attacco criminale di Hamas, ma nemmeno della risposta prolungata e del tutto fuori misura di Israele. Quindi, quando guardiamo quello che è successo il 13 aprile, dobbiamo inquadrarlo in una situazione in cui il radicalismo ha preso piede“.

Il politologo aggiunge: “Ora la domanda che tutti si pongono è: a questo punto gli israelianicome ha sottolineato il presidente Bidensi accontenteranno di aver ottenuto un’effettiva vittoria militare in difesa e quindi rinunceranno all’idea della ritorsione violenta oppure no? La risposta israeliana in questo momento sembra essere aperta in due direzioni, cioè: faremo qualcosa ma non vi diremo dove e quando. Speriamo che il dove e il quando siano limitati e il più tardi possibile. Questo è il punto cruciale”.

E sull’Iran osserva: “Gli iraniani, da parte loro, hanno comunque dimostrato di aver scelto con cura i loro obiettivi e di aver sostanzialmente allertato il mondo intero tre giorni prima. Quindi, è una reazione che permette all’Iran di farlo salvare la faccia di fronte a quella che resta una violazione del diritto internazionale e una grave provocazione da parte di Israele e allo stesso tempo non crearne uno vero escalation“.

Parsi conclude commentando anche le parole dell’ambasciatore russo all’Onu Vasilij Nebenziache ha denunciato il fatto che in precedenza al Consiglio di Sicurezza era stato impedito di condannare l’attacco israeliano al consolato iraniano a Damasco (‘(…) È una dimostrazione di ipocrisia e di doppi standard che è quasi imbarazzante da guardare”..
“Cosa farà adesso Netanyahu? – commenta Parsi – Per ora purtroppo ha dimostrato di averne uno predilezione per la radicalizzazione e lo spargimento di sangue. Speriamo che questa predilezione cessi e che la pressione americana su Israele sia sufficiente. La Russia, per una volta, ha detto la cosa giustaperché oggettivamente il Medio Oriente è stata un’area di doppi standard sin dall’origine del concetto”.

Tag: IranIsraele Parsi La7 Netanyahus lordo violazione internazionale legge provocazione

 
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