“Abbiamo bisogno di un impegno comune per evitare il peggio nella regione. Il peggior incubo di Israele si è materializzato sabato notte”. Lo ha detto l’inviato Ue per il Golfo, Luigi Di Maio, intervenendo a Sky TG24, riferendosi alla crisi Iran-Israele (LO SPECIALE – GLI AGGIORNAMENTI). “Quello che è successo dimostra che l’Iran è pronto ad attaccare direttamente altri paesi della regione che ha minacciato in passato”, ha aggiunto l’ex vice primo ministro italiano. “L’Unione Europea deve essere in prima linea nel tentativo di fermare l’escalation. Ha la credibilità per farlo, insieme ai nostri alleati, gli Stati Uniti. E soprattutto insieme ai partner dei Paesi del Golfo. La tensione in Medio Oriente fa temere anche episodi che forse nessuno commette intenzionalmente ma che potrebbero scatenare una guerra in tutta l’area. E sarebbe un conflitto che costringerebbe anche le superpotenze mondiali a schierarsi”.
Di Maio: “Serve moderazione nella risposta di Israele”
“L’Europa è dalla parte di Israele”, ha ribadito Di Maio. “Se c’era qualche dubbio sul fatto che noi e gli Stati Uniti potessimo stare dalla parte di Israele, è stato chiarito sabato sera. Noi come Ue non abbiamo una difesa europea ma anche i Paesi dell’Unione sono stati protagonisti nella difesa dello Stato israeliano dall’attacco dell’Iran, abbattendo droni e missili”, ha proseguito. “Ciò dà anche maggiore credibilità all’UE e all’intero Occidente nel dire a Israele che è necessaria moderazione nella risposta”.
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