«Evitiamo il panico» – .

«Evitiamo il panico» – .
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Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha pubblicato nel cuore della notte una foto del Colosseo sotto attacco missilistico per sensibilizzare l’opinione pubblica italiana e occidentale sulla minaccia rappresentata dal regime di Teheran. «Il recente attacco dell’Iran a Israele è solo un’anteprima di ciò che le città di tutto il mondo possono aspettarsi se il regime iraniano non verrà fermato. Il mondo deve designare l’IRGC (Guardia rivoluzionaria iraniana, ed) come organizzazione terroristica e sancire il programma di missili balistici dell’Iran prima che sia troppo tardi”, ha scritto. Concetto ribadito oggi con un altro documento di grande impatto: un video che mostra la vita tranquilla di Parigi – caffè e croissant con vista sulla Torre Eiffel, sconvolta da quello che sembra l’avvento di una teocrazia islamica. «Fermare l’Iran prima che sia troppo tardi», è l’appello pubblicato in inglese, francese ed ebraico, all’attenzione dei ministri degli Esteri di Italia, Francia, Regno Unito, Germania e Usa – taggati uno per uno.

La delusione di Tajani

Il nostro Antonio Tajani, però, non sembra proprio aver apprezzato il fotomontaggio “minaccioso” diffuso da Katz. «Non credo che ci sia la possibilità di un attacco all’Occidente» da parte dell’Iran, ha risposto il capo della Farnesina. Certo, quel regime «commette gravi errori: dare droni alla Russia, dare droni e armi a Hezbollah non va bene. Ma dobbiamo evitare di creare panico, fermo restando che siamo amici di Israele e che il diritto di Israele ad esistere non può essere messo in discussione”. Quanto alle altre possibili in altri Paesi europei, pensa, “piuttosto che preoccuparci, dobbiamo preoccuparci”. Come ha fatto il G7 dei ministri degli Esteri riunitosi a Capri nei giorni scorsi: «Abbiamo lavorato per la de-escalation, cercando di utilizzare tutti gli strumenti diplomatici possibili per evitare che la situazione peggiorasse. Mi sembra che qualche risultato l’abbiamo raggiunto”, sostiene Tajani, che ha presieduto i lavori del vertice. “L’impegno che abbiamo preso è quello di continuare a lavorare per raggiungere il cessate il fuoco a Gaza, il rilascio di tutti gli ostaggi e gli aiuti umanitari per la popolazione civile”. Per quanto riguarda Israele, infine, «abbiamo chiesto di non effettuare attacchi di terra a Rafah. L’obiettivo finale sono due popoli e due Stati che si riconoscano”.

Scontri a fuoco nel nord

Intanto Israele ha annunciato di aver colpito nella notte numerosi obiettivi di Hezbollah in tre distinte aree del sud del Libano. “Uno dei raid ha colpito un agente di Hezbollah in uno dei siti terroristici del gruppo a Tayr Harfa”, spiegano fonti militari. Sono stati colpiti anche “i posti di osservazione di Hezbollah a Odaisseh e gli edifici utilizzati dal gruppo terroristico a Khiam”.

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Tag: Israeliano Ministro degli Esteri tweets Colosseo missile attacco Iran Tajani Lasciamo che evitino panico

 
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