“Ritrovati corpi e organi senza testa” – .

La Protezione civile della Striscia di Gaza ha affermato che è stata rinvenuta una fossa comune nei pressi dell’ospedale Nasser, nella città meridionale di Khan Younis. All’interno si trovano i corpi di almeno 50 vittime palestinesi dell’esercito israeliano. Risale a ieri la scoperta dei corpi senza vita. Secondo quanto divulgato, le fosse comuni sarebbero state scavate dalle forze militari israeliane e al loro interno Furono trovati 50 martiri. Nei pressi dell’ospedale sarebbe stata aperta più di una fossa comune. “Abbiamo iniziato gli scavi sabato – ha dichiarato Mahmoud Bassal – e siamo rimasti scioccati nello scoprire che in uno dei pozzi c’erano 50 persone morte”.

Gli scavi continuano a progredire e secondo il personale della Protezione civile palestinese ci sono ancora altri corpi. “Stiamo aspettando la fine per stabilire con certezza il numero dei cadaveri ritrovati – ha spiegato ancora Bassal -. Alcuni corpi furono spogliati dei loro vestiti e ciò indica che sono stati arrestati, torturati e sottoposti a maltrattamenti dall’esercito di occupazione israeliano”. Secondo quanto sottolineato anche da Hamas, i 50 martiri sarebbero stati “giustiziati a sangue freddo e sepolti con bulldozer militari” nel complesso medico di Nasser.

Soprattutto dopo il 7 ottobre, gli ospedali della Striscia di Gaza sono costantemente messi a dura prova dalle operazioni militari condotte dall’IDF. Secondo i soccorritori ci sono almeno 400 corpi nelle fosse comuni vicino all’ospedale, anche se finora sono state recuperate solo 50 vittime. Gli scavi proseguono e secondo le stime nelle prossime ore verranno recuperati e portati via circa 200 corpi di civili palestinesi uccisi.

Secondo Hamas, alcuni corpi rinvenuti nelle fosse comuni erano decapitati e non avevano organi né brandelli di pelle. Tra i corpi anche quelli di bambini e anziani. Una scoperta simile era già stata fatta nei pressi dell’ospedale Al-Shifa.