TikTok vietato anche nell’UE? Le ipotesi – .

TikTok vietato anche nell’UE? Le ipotesi – .
TikTok vietato anche nell’UE? Le ipotesi – .

“Non è fuori discussione.” Così il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, candidato di punta del PPE, risponde, a Maastricht, nel corso del dibattito tra gli Spitzenkandidaten, alla domanda se l’UE potrebbe prendere in considerazione l’idea di “bandire” TikTok, come si preparano a fare gli USA, se ByteDance non disinvestirà completamente entro un anno. “La Commissione – prosegue – è stata la prima istituzione al mondo a vietare TikTok sui nostri telefoni aziendali. Quindi, per essere molto chiari, sappiamo esattamente quanto sia pericoloso TikTok”.

«Con tutti i problemi che ci sono in Europa, che hanno le famiglie italiane, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, spero ancora per un po’, dice ‘Non escludo di vietare Tik Tok, vietandolo, io l’ho letto 3 volte per capire se scherzava. C’è un problema di sicurezza, lavoro, disoccupazione, guerre e il presidente della Commissione Europea, non mia e spero ancora per un po’, dice: ‘ban Tik tok? Non lo escludo’”, il commento del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, in un videomessaggio su TikTok. “Posso dire: viva la libertà di pensiero e di parola, ovunque. L’Europa che ho in mente non è un’Europa fatta di tasse, divieti, regolamenti, bavagli, censure e guerre. Ursula, viva la libertà”, conclude.

La posizione di TikTok

“Tali paure sono infondate e basate su convinzioni fondamentalmente errate. TikTok è già pronta a investire 12 miliardi di euro nel prossimo decennio in Project Clover, un’iniziativa leader del settore per rafforzare ulteriormente la sicurezza dei dati. Il nostro primo data center irlandese è attivo, i principali esperti di sicurezza informatica come NCC Group sono stati nominati fornitori di sicurezza indipendenti e hanno iniziato il loro lavoro per fornire controlli e verifiche indipendenti del nostro approccio”, le parole di un portavoce di TikTok.

Il destino di TikTok negli USA

Il destino di Tik Tok negli Stati Uniti è più incerto che mai dopo che il Congresso ha approvato la legge, che Joe Biden firmerà oggi, che potrebbe portare alla messa al bando del social media che conta 170 milioni di utenti nel Paese se l’azienda proprietaria cinese , ByteDance, non troverà un acquirente americano entro nove mesi. Il presidente, prevede ancora la legge, potrebbe prorogare il termine di altri 90 giorni.

Analisti ed esperti del settore americani, però, ritengono che in realtà potrebbero volerci diversi anni prima che il possibile ban entri in vigore, non solo perché ByteDance, come previsto, avvierà una battaglia legale, invocando la violazione del primo emendamento che sancisce la libertà di espressione, che probabilmente dovrà superare tutti i gradi di giudizio, contro il provvedimento.

La legge, va ricordato, ha ottenuto un ampio sostegno bipartisan alla luce delle preoccupazioni che la proprietà cinese dei social media, così diffusa, e sia economicamente che culturalmente forte negli Stati Uniti, potesse essere utilizzata dal governo cinese per raccogliere dati sugli americani.

I deputati non si sono lasciati dissuadere dalle proteste arrivate nei loro uffici e nei centralini da parte degli utenti infuriati di Tik Tok, né dalla campagna pubblicitaria lanciata nei giorni scorsi dal social network per garantire il sistema di sicurezza dei dati. E anche il fatto che Tik Tok abbia denunciato che il Congresso abbia utilizzato “un importante pacchetto di aiuti esteri” per “coprire un divieto che calpesterà il diritto di espressione di 170 americani”.

Secondo Isaac Boltannsky, della società di servizi finanziari Btig, il ricorso di ByteDance potrebbe arrivare entro il prossimo autunno e il caso arriverà davanti alla Corte d’Appello DC, a quel punto il conto alla rovescia del termine di nove mesi verrà messo in pausa. Dopo la sentenza della Corte d’Appello, la parte soccombente farà sicuramente ricorso alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Ciò significherebbe – spiega Boltansky a NBCnews – che il divieto verrà bloccato per un altro anno, rinviandone l’eventuale entrata in vigore al 2026.

ByteDance non solo utilizzerà in tribunale l’argomento dell’incostituzionalità del provvedimento, ma proseguirà anche una campagna di lobbying, già in corso, per sottolineare come il divieto avrà un impatto su settori chiave dell’economia, presentando studi che affermano che nel 2023 Tik Tok ha contribuito con 24,2 miliardi al PIL degli Stati Uniti. E per farlo può contare su un esercito di influencer: “dobbiamo fare rumore perché non ci tolgano la voce”, ha scritto sul social @dadlifejason che conta 13,8 milioni di follower.

Per quanto riguarda la ricerca di un possibile acquirente americano, che secondo la legge consentirebbe al social network di continuare a funzionare, anche su questo fronte lo scenario è complesso. Se le grandi aziende Tech vorrebbero mettere le mani sulla piattaforma, secondo Boltansky l’amministrazione Biden – per non parlare dei repubblicani, guidati da Donald Trump, che odiano le Big Tech – non ha alcun interesse ad espandere ulteriormente il potere e l’influenza delle grandi aziende americane. social networks .

Negli ultimi mesi si era parlato della possibilità che emergessero nuovi attori, come il consorzio che Steve Mnuchin, ex Goldman Sachs ed ex ministro del Tesoro di Trump, aveva dichiarato a marzo di voler mettere insieme per acquistare TikTok. È stato anche riferito dal Wall Street Journal che l’ex CEO di Activision Bobby Kotick sta cercando partner per l’acquisto.

C’è poi la questione del prezzo: se ByteDance, che possiede altre società, vale centinaia di miliardi di dollari, Tik Tok varrebbe molto meno, soprattutto, sottolineano gli esperti, se messa in vendita senza il suo prezioso algoritmo di raccomandazione. Ma difficilmente ByteDance accetterà qualsiasi tipo di vendita, posizione che mantiene anche il governo cinese, che considera l’algoritmo del social network una risorsa di sicurezza. E senza questo TikTok diventa molto meno attraente per i potenziali acquirenti.

Cosa dice TikTok sulla legge americana

“Questa legge incostituzionale vieta TikTok e intendiamo impugnarla in tribunale. Crediamo che i fatti e le leggi attuali siano dalla nostra parte e prevarremo. Abbiamo investito miliardi di dollari per garantire la sicurezza dei dati degli utenti statunitensi e per proteggere la nostra piattaforma da influenze e manipolazioni esterne. L’attuazione di questo divieto avrebbe effetti devastanti, compromettendo le operazioni di 7 milioni di imprese e limitando la libertà di espressione di 170 milioni di americani. Nonostante la sfida legale in corso, continueremo a investire e a innovare, garantendo che TikTok rimanga un luogo sicuro in cui gli americani di ogni provenienza possano condividere le loro storie, trovare gioia ed essere ispirati”.

La società madre cinese di TikTok, ByteDance, ha nel frattempo annunciato che non ha intenzione di vendere negli Stati Uniti. “Le notizie diffuse dai media stranieri secondo cui ByteDance sta esplorando la vendita di TikTok non sono vere”, ha affermato la società con sede a Pechino in una dichiarazione su Toutiao, una piattaforma di social media di sua proprietà popolare nella Cina continentale.

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