Il Senato dell’Arizona, negli Stati Uniti, ha votato mercoledì per abrogare una controversa legge risalente al 1864 che prevede il divieto quasi totale dell’interruzione volontaria di gravidanza e pene da due a cinque anni di carcere per chi ne provoca una. Il mese scorso la Corte Suprema locale ha stabilito che quella legge era legittima e applicabile, rendendo reale la possibilità che potesse tornare in vigore.
La legge che ne stabilisce l’abrogazione è stata approvata al Senato con 16 voti favorevoli e 14 contrari: due senatori repubblicani, Shawnna Bolick e Thomas Ray Shope, hanno votato a favore insieme a tutti i 14 senatori democratici (il Senato dell’Arizona è controllato dai repubblicani, che hanno 16 seggi contro i 14 occupati dai democratici). È stato approvato alla Camera la scorsa settimana, con 32 voti a favore (tutti i 29 democratici più 3 repubblicani) e 28 contrari.
Per entrare in vigore, la legge deve ora essere firmata dalla governatrice Katie Hobbs, una democratica. Accadrà oggi, giovedì, ed è considerato un passo formale: Hobbs si è detta molto favorevole all’abrogazione della legge del 1864, che ha definito “essenziale per proteggere la vita delle donne”.
L’abrogazione della legge del 1864 consentirà all’Arizona di continuare a regolamentare l’aborto secondo la legge attuale, approvata nel 2022, che consente l’aborto nelle prime 15 settimane di gravidanza, senza eccezioni per i casi di stupro o incesto. C’è però un certo lasso di tempo in cui, nonostante il voto di abrogazione, la legge del 1864 potrebbe ancora essere attuata: l’abrogazione infatti non entrerà in vigore prima di 90 giorni dalla fine della legislativa estiva, prevista per giugno. o luglio.
Ecco perché Planned Parenthood, un’organizzazione clinica senza scopo di lucro che fornisce numerosi servizi sanitari alle donne, mercoledì ha presentato una mozione chiedendo alla Corte Suprema di vietare la sospensione dei servizi di interruzione della gravidanza fino all’entrata in vigore dell’abrogazione.
L’Arizona è uno degli stati americani che è cresciuto di più a livello economico negli ultimi vent’anni e quindi anche uno di quelli che è cambiato di più, diventando più giovane, più urbano e cosmopolita. La politica locale è stata a lungo dominata dai repubblicani, ma nelle elezioni del 2020 la maggior parte degli elettori dello stato ha votato per il democratico Joe Biden.
