«Accordo entro una settimana o entriamo a Rafah». Proteste filo-palestinesi, 57 arresti a New York

«Accordo entro una settimana o entriamo a Rafah». Proteste filo-palestinesi, 57 arresti a New York
«Accordo entro una settimana o entriamo a Rafah». Proteste filo-palestinesi, 57 arresti a New York

«Essere ebrei in Italia sta diventando pericoloso, il clima è diventato intollerabile», secondo Daniele Nahum, membro della comunità ebraica e consigliere comunale milanese, uscito dal Pd per protestare contro l’uso della parola genocidio nei confronti di ciò che è accadendo a Gaza. Nahum commenta all’ANSA la decisione degli organizzatori di cancellare un convegno su Israele previsto all’Università di Milano il 7 maggio, sette mesi dopo gli attentati del 7 ottobre. «Ci ​​sono impulsi studenteschi contro Israele per il boicottaggio che invece non dicono niente dell’Iran che l’anno scorso ha mandato a morte 853 persone. C’è un antisemitismo che non è più così mascherato”. Ne sono un esempio il fatto che i giornalisti David Parenzo e Maurizio Molinari “non possono intervenire nell’università non per le loro idee ma perché sono ebrei”, e anche le tensioni in piazza il 25 aprile con un manifestante che marciava con ferita la brigata ebraica. E in questa situazione “le istituzioni universitarie”, ha osservato, “dovrebbero intervenire in modo più deciso”. «Il clima è preoccupante. Speriamo di non morire” ha aggiunto Nahum, ora candidato alle elezioni europee nella lista Azione Noi Europei, che domenica prossima ha organizzato in piazza Duomo una manifestazione contro l’antisemitismo. «C’è un clima terribile ma lui – ha concluso – non ci lasciamo certo intimorire. Non c’è bisogno di avere paura: il rischio è che la situazione peggiori”.

 
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