Autofecondazione in una femmina di coccodrillo, primo caso al mondo in questi rettili – Corriere.it – .

Autofecondazione in una femmina di coccodrillo, primo caso al mondo in questi rettili – Corriere.it – .
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In Costa Rica al Parque Reptilaria nel gennaio 2018 sono rimasti sorpresi quando a coccodrillo femmina età 18 anni americano (Crocodylus acuto), da non confondere con l’alligatore, aveva deposto un uovo: strano ma non insolito. Tuttavia, sono rimasti sbalorditi quando hanno scoperto che c’era un feto completamente sviluppato, ma morì prima di rompere il guscio. La sorpresa è stata dovuta al fatto che la femmina, arrivata nel rettilario all’età di 2 anni, era sempre stata tenuta separata dagli esemplari maschi della sua specie. COSÌ non avrebbe potuto essere fecondata.

Partenogenesi

Gli esperti del Virginia Polytechnic sono stati quindi chiamati ad esaminare il caso, e ora ne hanno pubblicato i risultati su lettere di biologia, rivista della Royal Society. Il genoma del feto di coccodrillo era al 99,9% uguale a quello della madre, quindi un suo clone. Quindi la risposta poteva essere una sola: la madre si autofecondava o, in linguaggio biologico, si trattava di partenogenesi facoltativa nei vertebrati. È la prima volta al mondo che viene documentata nei coccodrilli, è stata precedentemente segnalata in serpenti (pitoni, boa), lucertole, alcune specie di uccelli (tacchini, condor della California) e nella sottoclasse di pesci che comprende anche squali, raggi e siluri. La partenogenesi nei vertebrati è anche chiamata “nascita vergine”.

Le ragioni

Secondo i ricercatori, casi simili potrebbero essere più frequenti tra i coccodrilli, solo che finora sono sempre passati inosservati. I biologi sono incerti nell’attribuire le ragioni delle nascite verginali tra i vertebrati. Un’ipotesi accreditata è che specie capaci di partenogenesi ricorrano a questa possibilità quando sono in pericolo di estinzione. Ma la possibilità della partenogenesi deve essere una caratteristica che si sviluppò in un antichissimo antenato comune nella linea evolutiva dei rettilitenendo conto che la linea dei coccodrilli si separò da quella dei serpenti-lucertole tra 267 e 312 milioni di anni fa, ma che rimase anche nella linea evolutiva dei dinosauri per poi trasmettersi agli uccelli.

Sesso determinato dalla temperatura

Ai coccodrilli manca il gene per il sesso del nascituro, che invece è determinato dalla temperatura alla quale maturano le uova. Come riportato dai ricercatori del Virginia Polytechnic, nel caso del coccodrillo americano con temperature sotto i 30 gradi e sopra i 35 dalle uova nascono solo femmine, con temperature intorno al 31,5% la maggioranza dei nati sono maschi.

 
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