La colpa di Filippo Tsanis forse era quello di indossare un incrociarsi attorno al collo: per questo motivo un 18enne di origine sirianoarrivato a Germania con la sua famiglia nel 2016 da rifugiato lo colpì con un pugno uccidendolo a Cattivo Oeynhausen.
La vicenda sta sconvolgendo l’intero Paese: il ventenne di origine greco-polacca è stato circondato da un gruppo di giovani musulmani e aggredito selvaggiamente. I colpi mortali sarebbero arrivati dal siriano, che secondo la stampa tedesca aveva già precedenti di questo tipo.
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Secondo le ricostruzioni la vittima aveva partecipato alla festa di laurea della sorella e stava tornando a casa con un gruppo di amici. Fu a quel punto che una folla di 10 persone circondati: mentre gli amici di Philippos sono riusciti a scappare, il ventenne è rimasto intrappolato ed è stato brutalmente picchiato. Dopo il pestaggio, il trasporto d’urgenza in ospedale e il ricovero sono stati vani: il giovane è morto dopo poche ore.
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Come riporta il quotidiano locale Mindener TagesblattLa madre di Tsanis è stata particolarmente attiva nell’aiutare e sostenere i rifugiati di guerra. Nel marzo 2022 ha anche condotto a camioncino in Polonia per fornire assistenza agli ucraini fuggiti oltre confine dopo l’Invasione russa e aveva accolto quattro rifugiati nella sua casa. Suo figlio Philippos aveva a sua volta aiutato la madre a caricare le necessità di base nel furgone.
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