“Golden Years” di Arno Camenisch vince la 50esima edizione dell’ITAS Mountain Book Award – .

“Golden Years” di Arno Camenisch vince la 50esima edizione dell’ITAS Mountain Book Award – .
“Golden Years” di Arno Camenisch vince la 50esima edizione dell’ITAS Mountain Book Award – .

E “Anni d’oro” Di Arno Camenisch (editore Keller), il vincitore della cinquantesima edizione del Premio ITAS Libro di Montagna. L’opera dello scrittore e poeta svizzero è stata premiata domenica 28 aprile nel corso di uno spettacolo serale al Teatro Sociale di Trentocondotto da Raffaello Fusaro e animato da due prestigiosi ospiti, Corrado Augias e Veronica Pivetti, che hanno valorizzato il tema delle Terre Alte coniugando l’importanza dell’ambiente con la lungimiranza di investire in valorizzazione della cultura alpinacome fa ITAS Mutua con il suo concorso letterario giunto alla cinquantesima edizione.

Nel libro Arno Camenisch parla del storia di Margrit e Rosa-Maria che da 51 anni gestiscono un chiosco e un distributore di carburante che sono il punto di riferimento per l’intero paese e per chi percorre le strade di quelle montagne. Arno Camenisch tratteggia con grande ironia e una certa nostalgia a mondo bello e luminoso che rischia quasi di scomparire, in una storia dal valore universale che fa di un piccolo angolo di montagna uno specchio dei nostri tempi.

“Arno Camenisch è a pieno titolo un “narratore di montagna”; è cresciuto nell’area alpina, scrive in tedesco e nel romancio del suo nativo Cantone dei Grigioni, e il punto di vista che adotta sull’altopiano nel suo ultimo romanzo ha lasciato incantata la giuria. Si potrebbe dire che Camenisch guardi le montagne dal basso, poiché i due protagonisti della sua storia gestiscono un chiosco a soli ottocento metri sul livello del mare lungo la strada che porta a un valico. Il loro punto di osservazione, quindi, non è semplicemente posto a un’altitudine modesta rispetto alle vette che lo circondano, ma coincide con un punto di transito obbligato per chi – gente del posto, gitante o vacanziere più o meno illustre – si muove attraverso la valle. Quante volte siamo passati davanti a un distributore di benzina isolato, magari che vendeva generi alimentari e articoli di cancelleria, e ci siamo chiesti che tipo di vita conducono le persone che lo gestiscono? Con il suo ultimo libro Camenisch ci dà la risposta, mettendo in scena i ricordi e i piccoli battibecchi di Margrit e Rosa-Maria, che aprono il chiosco tutti i giorni dal 1969. Da più di cinquant’anni vedono passare la gente e raccolgono le loro confidenze, e il flusso del loro dialogo coincide con l’intera opera. Si nutre delle grandi nevicate del passato e delle vicende sentimentali dei valligiani, delle grandi domande sul nostro posto nel mondo e di quando si giocava un Mondiale e i ragazzi impazzivano per le figurine dei calciatori. Il mondo intorno a loro è cambiato di mese in mese, ma Margrit e Maria-Rosa continuano ogni giorno ad accendere il loro cartello giallo, che sembra “l’interruttore principale” del paese. Sorridiamo e ci commuoviamo leggendone, riflettiamo su cosa stanno diventando le montagne e salutiamo il talento di un autore vero, capace di trovare l’umanità più autentica anche in un luogo che per i più rappresenta solo una tappa tecnica, se non un’inutile distrazione lungo la strada che porta a destinazione”, si legge nell’ motivazione con cui il giuria ha riconosciuto il valore del lavoro di Arno Camenisch.

IL altri vincitori delle rispettive categorie Sono:

Adam lo scalatore di Pietro Dal Pra e Adam Ondra, South Side, per la sezione “Alpinismo e sport di montagna”.

Vai percorso a cura di Yuri Basilicò e Sara Furlanetto, Rizzoli, per la sezione “Guide e mappe”.

Alla scoperta dell’invisibile. L’incredibile storia di Alexander von Humboldtdi Volker Mehnert e Claudia Lieb, Donzelli, per la sezione “Libri per bambini

La montagna di Carlo Mollino di Antonio De Rossi e Roberto Dini, Hoepli, per la sezione “Ricerca e ambiente”.

Vincitore della “Menzione Speciale Trentino”:

Mercanti di luce. Ottici e fotografi da Tesis tra Ottocento e Novecento di Elda Fietta, Publistampa Edizioni.

Un’altra menzione speciale è stata assegnata a Casa editrice Versante Sudper il lavoro di qualità svolto con costanza in questi anni nella pubblicazione di guide e mappe.

 
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