gli ospiti e le presentazioni di oggi in diretta – .

La XXXVI edizione del Salone del Libro di Torino, la prima diretta da Annalena Benini, si è aperta con le consuete lunghe code davanti agli ingressi del Lingotto. Ci sono oltre 800 stand con 1.160 editori. La novità più grande di quest’anno è il Padiglione 4, realizzato all’esterno del Lingotto, per ospitare il Bookstock per bambini e scuole. Il palco dal vivo all’aperto è tornato.

La direttrice Annalena Benini: “Ecco le novità del Salone del Libro 2024”

Per il primo anno sarà aperto anche l’Auditorium del Centro Congressi, che oggi ospita l’inaugurazione ufficiale alla quale sono attesi i ministri Sangiuliano e Valditara.

Questa mattina all’Auditorium Agnelli è nata Vita Imaginaria. Si alza il sipario sulla 36esima edizione, la più grande di sempre con i suoi 137mila metri quadrati e 872 stand, la prima guidata da Annalena Benini. È l’inaugurazione istituzionale (quella letteraria, alle 14 nella rinnovata Sala Oro, è affidata alla lectio della scrittrice americana Elizabeth Strout).



Silvio Viale, presidente del Salone del Libro, apre ricordando le ricadute economiche sul territorio di quella che è la manifestazione culturale più importante d’Italia: “90 milioni di euro”. E poi gli asset su cui si fonda la fiera, primo fra tutti il ​​lavoro dedicato alle scuole: «Quest’anno sono oltre 26mila gli studenti in arrivo e per loro inauguriamo un nuovo padiglione di 5mila metri quadrati». Poi un ringraziamento alla Liguria, regione ospitante: «È un momento delicato ma i gestori sono qui per portare avanti le attività del Salone».



Per saperne di più

12:11

Biino (Club dei Lettori) augura ogni bene alla Liguria

Il presidente del Circolo dei Lettori, Giulio Biino, dopo aver ringraziato la “nostra favolosa direttrice” Annalena Benini, dà il benvenuto alla regione ospite, la Liguria, “che spero possa presto risolvere le sue vicissitudini”. «Siamo nella casa dei libri e di cosa sono fatti i libri se non di parole? Le parole non sono inutili. Ogni cosa umana prende forma incredibile dalle parole. Spesso – evidenzia Biino – molte parole si sono trasformate in fatti: i libri si sono trasformati in fatti, cambiando la società”.

12.04

Isaia, Fondazione Cultura: “Un onore far parte del Salone”

Alessandro Isaia, presidente della Fondazione per la Cultura: «Da quest’anno facciamo parte della squadra del Salone, è un onore e una responsabilità. Mi sento come Ringo Star quando lo chiamarono a suonare nei Beatles.”

12:00

Cirio: “Tutti i lettori di Dicker ormai sanno dov’è il Piemonte”

Il presidente del Piemonte, Alberto Cirio: «Quest’anno l’inaugurazione avviene una settimana dopo la nascita della fondazione sull’Intelligenza Artificiale e il Salone è la casa dell’intelligenza naturale. Insieme questi due eventi danno una prospettiva di crescita”. Perché l’intelligenza artificiale abbia senso «dobbiamo continuare a investire nell’intelligenza naturale. COME? Sostenere il ruolo delle librerie: abbiamo alcuni esempi di come alcune librerie in centro faticano a restare aperte a causa degli affitti elevati”. Il riferimento è alla libreria internazionale del Lussemburgo. “Dobbiamo aiutarli”. Il Salone genera reddito e aiuta il turismo: «Il grande scrittore Dicker racconta di due persone che progettano un viaggio in Piemonte: è un segnale importante per la nostra regione, vuol dire che ora tutti i suoi lettori sapranno dov’è il Piemonte».

11:57

Lo Russo: “Il Salone è l’evento culturale più importante in Italia”

Sul palco dell’inaugurazione era presente anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che ha parlato del Salone come «l’evento culturale più importante d’Italia, un evento pervaso di positività rispetto alle notizie negative che arrivano dal mondo, un luogo di scambio culturale “. Il Salon, dice il sindaco, «è un patrimonio importante della città e questo è il suo valore principale: un patrimonio che devo difendere come cittadino, non solo come sindaco». Lo Russo ha poi ricordato Ernesto Ferrero.

11:53

I ragazzi di Bookblog tenuti da Andrea Malaguti e Annalisa Cuzzocrea

«Come vengono gestite le interviste?» «Come dovremmo affrontare la politica come giornalisti?» «Una ricetta per riconoscere di quale giornale onesto fidarsi?» I cento ragazzi del Bookblog sono pieni di domande. Sono accorsi al Salone del Libro da tutta Italia uniti da un’unica passione: il giornalismo. E sono giovanissimi, dai 12 ai 18 anni. Ad ascoltarli il direttore de La Stampa Andrea Malaguti e la vicedirettrice Annalisa Cuzzocrea. Parlano con pazienza delle difficoltà e delle sfide che affrontano ogni giorno nella creazione di un giornale. «La nostra priorità è garantire un’informazione di qualità. Per fare questo bisogna dare il massimo e soprattutto essere onesti con i lettori” spiega Malaguti. La parola chiave è proprio questa: fiducia. «Ricordate: tutti i giornali hanno un margine di errore. Ma abbiamo il dovere di essere leali e corretti. E se sbagliamo, spiegarlo ai lettori” sottolinea Cuzzocrea. L’obiettivo dell’informazione, ricorda Malaguti, «è far uscire ciascuno di noi dalla bolla. Il mondo non si risolve nelle cinque cose a cui siamo abituati a credere. Abbiamo il dovere nei confronti dei nostri lettori di fornire informazioni preziose”.
Una sfida che questi stessi ragazzi dovranno affrontare in questi giorni nel realizzare una pagina di giornale interamente scritta da loro. Ogni giorno nella Cronaca Torino ci sarà uno spazio pieno dell’impegno di questi giovani appassionati. Chi partecipa, infatti, è stato scelto perché partecipa ai gruppi di lettura delle varie scuole. Ed è proprio dalla lettura che è nata la passione per la scrittura.

11:13

Pentenero: “Chiederò un selfie a Littizzetto”

«Gli ospiti sono tanti e devo ancora sfogliare tutto il programma. Chiederò sicuramente un selfie a Luciana Littizzetto – ride Gianna Pentenero – da anni dicono che ci assomigliano, è l’occasione per farci una foto insieme”.

11:11

Pentenero sul caso Toti: “Aspettiamo che la giustizia faccia il suo corso”

La candidata del Pd alla corsa per la Regione Gianna Pentenero è entrata poco dopo la sua sfidante: «Sono settimane speciali. La vicenda Liguria potrebbe danneggiare il centrodestra, fa sicuramente male alla politica. Aspettiamo comunque che la giustizia faccia il suo corso”.

11:09

Cirio su Toti: “Scusate, spero che si chiarisca”

«Non temo che la vicenda Liguria possa avere ripercussioni sulla nostra campagna elettorale, è una regione completamente diversa. Sono umanamente dispiaciuto per il presidente Toti e mi auguro che dimostri al più presto la sua ignoranza dei fatti”.

11:07

Cirio: “Pensiamo con Lo Russo alla gestione del quartiere fieristico”

Il presidente della Regione, Alberto Cirio, arriva al Salone: ​​«Questa è l’occasione per discutere della gestione del quartiere fieristico: è vero che il pubblico deve avere un ruolo, ne stiamo discutendo con il sindaco».

10:55

Da tutta Italia a Librolandia

«Veniamo da Catania, faccio l’insegnante e non vedevo l’ora di visitare il Salone – racconta una donna in fila davanti al Lingotto -. Oggi faremo un giro e domani ci dedicheremo agli eventi”. Un gruppo di studenti invece spiega: «Siamo di Varese, qui con la scuola. È la nostra prima volta al Salone e speriamo di poterlo visitare tutto”. Accanto a loro un signore solitario e pieno di aspettative: «Non sono mai venuto al Salone. Sono di Siena ed erano anni che progettavo di parteciparvi senza mai riuscirci, quindi mi sono anche prenotato un evento per godermi il tutto.”

10:32

Una marea di studenti, il popolo dei libri arriva in massa

Qualcuno si protegge dal sole con l’ombrello e qualcun altro comincia a togliersi i vestiti pesanti. La 36esima edizione del Salone del Libro si apre con la consueta coda di folla, ulteriormente rallentata dai controlli all’ingresso. Sotto attacco i quattro ingressi, soprattutto l’ingresso B, quello delle scuole, da cui parte una coda di bambini e ragazzi lunga un chilometro. Anche l’ingresso A, che da via Nizza garantisce un facile accesso al Padiglione 1, è abbastanza affollato, ma la coda si muove più velocemente del previsto, almeno al momento dell’apertura. Per raggiungere i punti di ingresso, il percorso è labirintico e di difficile comprensione, con un intricato sistema di barriere blu e verdi che ricordano l’ingresso delle giostre e confondono non poco i visitatori, che sono costretti a chiedere informazioni. Alle biglietterie, invece, l’affluenza è scarsa, anche a causa del rincaro del prezzo del biglietto. La coda più spaventosa, quella degli studenti, non accenna a diminuire, e non mancano le critiche da parte degli insegnanti degli asili nido, ai quali non è stato concesso alcun accesso proprietario nonostante la giovanissima età degli alunni. Intanto anche arrivare a destinazione è complicato: la metropolitana in direzione Lingotto è quasi inaccessibile per le orde di persone che salgono da Porta Nuova e Porta Susa, e gli autobus non sono da meno.

10:31

Lagioia: “Per sette anni coraggiosi il Salone è stato al centro della mia vita”

«Inizia la XXXVI edizione della Fiera Internazionale del Libro. Per sette audaci anni il Salone è stato al centro della mia vita, mi ha tenuto sveglio giorno e notte, mi ha fatto sperare, disperare, inseguire, fallire, avere successo, sbagliare, sognare, creare, conoscere e persino amare in un modo che Non lo avrei immaginato.” Lo scrive in un post su Facebook Nicola Lagioia, per sette anni alla guida del Salone del Libro, oggi diretto da Annalena Benini. «In bocca al lupo e in bocca al lupo ad Annalena Benini, alla sua nuova squadra e allo storico team della manifestazione. Ci vediamo a Torino”

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Alla Fiera Internazionale del Libro Antonello Barone partecipa all’evento “È facile dire sostenibilità” – .
NEXT Crescere | Mangialibri dal 2005, mai a dieta – .