La fine dell’Inghilterra, il libro, anticipa – .

«Un paese perduto, un trono vacillante”. Questo è il sottotitolo del nuovo libro di Antonio CapraricaPer anni corrispondente della Rai da Londra e grande esperto di affari reali. La fine dell’Inghilterrarilasciato oggi da Sperling & Kupferritrae accuratamente lo stato attuale della Gran Bretagnaspiegando come il paese della regina Elisabetta e ora di re Carlo sia passato dalla gloria Bella Gran Bretagna al declino e all’incertezza generale, trascinando con sé la Famiglia Reale e la Corona”.

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Antonio Caprarica: «La Famiglia Reale di oggi è irriconoscibile»

L’Union Jack a brandelli sulla copertina. L’Inghilterra di una volta non esiste più. Ma come siamo arrivati ​​a questo punto?
In realtà il processo è stato piuttosto lungo. È iniziato con la fine dei giorni di gloria di Bella Gran Bretagna di Tony Blair, la crisi economica della globalizzazione, e la crisi politica della Brexit che si è trasformata in un ulteriore acceleratore. La vecchia identità inglese andò in pezzi già alla fine del XX secolo. Non ce ne siamo accorti perché, con la Regina Elisabetta ancora in vita, c’era una sensazione di immobilità, di eterno. La disintegrazione della Famiglia Reale? Il fattore scatenante è stata la scomparsa della regina. Per gli inglesi Elisabetta era una sorta di Colosseo, e quando il “Colosseo” scomparve, in Gran Bretagna tutto cambiò. Basti pensare che al momento della sua morte, il Paese cambiò tre primi ministri, mentre nei suoi lunghi 70 anni di regno Elisabetta ne ebbe solo 13. E senza di lei, la leggendaria monarchia britannica del passato finì per diventare una famiglia di comuni mortali. mortali.

Antonio Caprarica “La fine dell’Inghilterra”. (Sperling & Kupfer)

Comuni mortali che si ammalano gravemente come è successo a Charles e Kate.
Le malattie sono un secondo fattore molto grave perché colpiscono non solo il re, ma anche la moglie dell’erede. La situazione di Kate è ben più grave, innanzitutto perché nessuno sa dire cosa farà William se la moglie non si riprenderà in fretta. In secondo luogo, è lei la figura più importante per la popolarità della Famiglia Reale. Questa giovane donna bella, intelligente, non nobile ma che sa comportarsi come una regina, è la Reale che più di tutte riesce ad ancorare l’opinione pubblica e le nuove generazioni all’istituzione. La sua malattia è certamente disastrosa per la monarchia.

Quanto è stato dannoso il Megxit finora?
Se un tempo la monarchia era una famiglia molto allargata, ora, con la partenza di Harry e Meghan, e poi con Charles e Kate malati, è davvero ridotta ai minimi termini. Sono rimasti pochi a rappresentare la Corona. La principessa Anna, ad esempio, è piena di energia, instancabile, porta a termine fino a due o tre compiti ufficiali al giorno, ma è anche stanca di dover lavorare così tanto. È una situazione molto complicata per la Corona. A parte il caso di Edoardo VIII, non è abitudine dei Windsor abdicare. Hanno una concezione religiosa della monarchia, sono consacrati all’Incoronazione. A differenza delle altre monarchie attuali, non possono decidere ad un certo punto di ritirarsi.

Charles e Kate nel 2021. (Getty Images)

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Ma è possibile un ritorno di Harry e Meghan a corte?
No. Escludo l’idea che Meghan possa tornare a Londra per ricoprire ruoli sostitutivi di un ruolo che comunque non le sarebbe mai stato, quello di attrice protagonista. Dopo il profondo trauma della perdita della madre, Harry si è praticamente aggrappato a Markle, a questo salvagente apparso dal nulla. Ma sappiamo che è infelice, anche perché anche lui si sarà reso conto che, in questa sua vita americana, sta solo facendo da tappezzeria per sua moglie. In Inghilterra e nel principe Harry, il figlio di Diana, il soldato, l’uomo di Giochi Invictus. Negli Usa è solo il marito di Meghan.

Harry è caduto in una trappola dalla quale avrà difficoltà a uscire. Escludo che abbia il coraggio di lasciare mogli e figli in America e tornare a Londra. Immaginate che Meghan scateni gli avvocati divorzisti americani contro Harry? Non avrebbe mai permesso che ci fossero bambini Archie e Lilybet andare a corte, anche se i piccoli occupano posti molto alti nella linea di successione al trono. Questi bambini sono costretti a vivere nel vuoto assoluto di Montecito. Meghan ha costruito attorno a loro una bolla che esclude i reali.

“Immagina che Meghan scateni gli avvocati divorzisti americani contro Harry?”

Camilla, in passato personaggio molto controverso, oggi si ritrova regina e, a causa della malattia di Carlo, sempre più in primo piano. Una vera rinascita
La malattia in realtà giovò alla popolarità di tutti i Windsor, compresa Camilla. Penso che gli inglesi abbiano già fatto pace con Camilla, una donna autentica, che non finge di essere una persona diversa da lei. Si sono resi conto che lei, in assenza del marito, sa fare bene il suo lavoro. Sacrificando il proprio benessere, si sta dimostrando fedele a Carlo e al trono. Cosa si potrebbe chiedere di più?

Secondo me William la vede già come un’evoluzione naturale e inevitabile. Innanzitutto per lui il Commonwealth non rappresenta ciò che rappresentava per Elisabetta, cioè il vecchio Impero. E non è nemmeno molto credente, va a messa due volte l’anno, quindi gli interessa poco essere a capo della Chiesa d’Inghilterra. Di conseguenza, senza il ruolo di presidente del Commonwealth e quello di governatore della Chiesa d’Inghilterra, la monarchia britannica diventerà una normalissima monarchia costituzionale come tutte le altre.

Carlo e Camilla al Royal Garden Party a Buckingham Palace. (Immagini Getty)

«La Famiglia Reale è destinata a borghesirsi»

William sarà un sovrano part-time?
Mentre scrivo nel libro, William è già un principe dalle 10 alle 16. Poi torna a casa perché vuole stare con la moglie e i figli. Per lui questo è più importante dell’essere re, quindi non c’è più la mistica del trono, come ai tempi di Elisabetta e di una monarchia che metteva il senso del dovere sopra ogni cosa. IL labbro superiore rigido non esiste più, adesso anche gli inglesi piangono e sono furiosi. Ma con la scomparsa dell’Inghilterra vittoriana, cosa resta? Un paese perduto. E un trono traballante.

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