Conte ha chiesto al Napoli 10 milioni netti all’anno per tre anni (Repubblica) – .

Conte ha chiesto al Napoli 10 milioni netti all’anno per tre anni. Lo scrive Repubblica, che sostiene ancora l’idea di una trattativa.

Lui scrive:

Il Napoli spera di convincere Conte il prima possibile, ma tra le parti c’è da trovare (anche) un accordo economico. L’allenatore chiede un ingaggio da oltre 10 milioni di euro netti a stagione per tre anni, il Napoli è arrivato a 8 più bonus. I contatti sono frenetici: De Laurentiis ha fretta, l’allenatore no. Ogni giorno che passa, un nuovo club potrebbe bussare alla porta dell’ex Tottenham, a partire dalla Premier League: oltre al Manchester United, c’è il ricco Newcastle saudita alla ricerca di un profilo di spessore.

Per lui l’ipotesi Milan non è tramontata, dato che non ha ancora deciso il futuro di Pioli. L’idea di vincere con l’altra big italiana, dopo aver conquistato titoli con Juve e Inter, ha sempre affascinato l’ex tecnico italiano. E attenzione, la pista estera resta valida: il Bayern Monaco ha effettuato un sondaggio. È alla finestra, Conte, anche riguardo alle situazioni del PSG, del Manchester United, sua ossessione di sempre, e del Barcellona, ​​ormai incredibilmente impegnato a trattenere Xavi (che ha annunciato l’addio a fine stagione e non non sembra disposto a cambiare idea).

Perché Conte a Napoli non è possibile (Napolista)

di Guido Trombetti

Il nome continuamente evocato è quello di Antonio Conte. È senza dubbio un tecnico dalla grande personalità e con un curriculum di enorme prestigio internazionale. Personalmente se arrivasse al Napoli sarei molto felice e darebbe uno scossone a tutto l’ambiente. Sono però convinto che il presidente De Laurentiis abbia da tempo abbandonato la pista Conte e l’abbia lasciata alle fantasie e alle ipotesi astratte dei commentatori sportivi. Secondo me Conte non verrà mai al Napoli. So che è un’affermazione forte, ma può sbagliare le sue previsioni solo se ha il coraggio di farle. E spiego le ragioni della mia convinzione. Per Conte servirebbe un ingaggio fuori scala rispetto ai parametri che il Napoli ha così sapientemente scelto di prendere come riferimento e che hanno consentito per tanti anni di tenere la società al sicuro da problemi di bilancio. Premessa per circa vent’anni di costante presenza sulla scena internazionale. Ma c’è di più. Se arrivasse Antonio Conte come lo conosciamo, pretenderebbe almeno due giocatori forti, fatti e finiti e non di prospettive, in ogni settore. E non solo il prezzo di questa tipologia di giocatori è caro ma la loro assunzione aumenterebbe la spesa corrente, determinando la rivoluzione del modello economico-finanziario che ha premiato finora. Cosa per me impensabile. Conte, infine, pretenderebbe, nella sostanza se non nella forma, di guidare personalmente le politiche aziendali. Non dimentichiamo che, a differenza ad esempio di altri ottimi allenatori come Allegri o Pioli, Conte non è un corporativista. E dovunque sia stato prima o poi ha criticato la società. Quindi al di là della mia personale stima per lui, per i suoi metodi e per le sue capacità, condivido pienamente la scelta del presidente di orientarsi verso altre figure come mi sembra stia avvenendo.

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