Sicilia. La storia della madre che si indebitò per prendersi cura della figlia. Schifani le offre 10mila euro – .

Cira Maniscalco è una donna forte e determinata, schietta. Hai sempre combattuto affinché le persone vulnerabili potessero accedere alle cure. È madre di una bambina di nove anni, affetta da due rare malattie neurodegenerative.

Per curare la piccola ha girato gli ospedali d’Italia, si è indebitata, è andata in tv, ha sensibilizzato l’opinione pubblica ma ora non ce la fa più.
Il rosso sul suo conto in banca è profondo e questo significa che avrebbe dovuto rinunciare a curare la sua bambina all’ospedale Meyer di Firenze, visto che in Sicilia non esiste la neurochirurgia pediatrica.
Cira ha una grande dignità, non chiede l’elemosina ma solo ciò che le spetta per legge, soprattutto chiede che anche sull’isola venga creato un percorso sanitario dedicato.

Viaggi e soggiorni costano cari, anche i medicinali.
È una lotta che va avanti da anni, anche tutte le visite effettuate in Sicilia erano spesso pagate, per evitare liste d’attesa infinite che avrebbero potuto peggiorare la situazione.
Dopo vari interventi chirurgici la bambina dovrà tornare a Firenze per controlli ma le forze economiche della famiglia sono allo stremo, per questo Cira Maniscalco ha giustamente lamentato che è incauto che in una regione come la nostra si possano spendere tanti soldi pubblici prevista per sagre e fiere e non per le famiglie che necessitano di assistenza sanitaria fuori Isola.
Da tempo era richiesto un incontro con il governatore Renato Schifani, che ieri ha accolto Cira Maniscalco, detta anche mamma coraggio.

C’è un aiuto concreto: sono stati assicurati 10mila euro, la metà del debito in banca.
Il presidente della Regione ha poi tenuto a sottolineare che “Il Dipartimento di Pianificazione Strategica dell’Assessorato alla Salute ha garantito la risorsa economica di 3 milioni di euro per la realizzazione di un centro avanzato di diagnosi e cura presso l’ospedale Civico. delle patologie neurochirurgiche pediatriche”.
Il Dipartimento della Sanità ha autorizzato l’Ufficio Civico all’utilizzo dei fondi residui ai sensi dell’art. 20 per la realizzazione di un nuovo complesso operatorio a supporto del progetto di neurochirurgia pediatrica.

La legge 202 del 1979, come ha ricordato Maniscalco, garantisce al cittadino di richiedere il rimborso di un contributo per le spese di viaggio e soggiorno, per sé e per un accompagnatore, in caso di ricovero in altra regione.