IL WELFARE COMUNITARIO SI FA CON L’AMMINISTRAZIONE CONDIVISA – Periscopionline.it – .

Ogni giorno politici, sociologi, economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è qualcosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alle masse, alla gente comune. Quindi il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempi elettorali.
Ma di cosa e chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensate un attimo, il Vero Paese siamo Noi, siamo Noi presi Uno per Uno. L’artista polesana Piermaria Romani è scesa in piazza e ha pensato ad una sorta di censimento. Ha conosciuto e illustrato di persona il Real Paese. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Clicca sul ritratto e ingrandisci l’immagine per leggere il testo)

di Piermaria Romani

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caro lettore

Dopo tanti mesi di pensieri, ripensamenti, idee brillanti e dubbi amletici, quello che ti trovi davanti agli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo audace, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequenti queste pagine, se ti piace o almeno sei incuriosito da Periscopio, la sua nuova grafica e i nuovi contenuti ti faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un giornale online che abbia il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e ribaltare l’approccio classico del presente “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto codici precisi rimasti pressoché immutati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informata, la nascita di Internet, l’esplosione dei social media, hanno cambiato più di tanto i giornali, il loro ordinamento, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se i giornali siano ancora utili, se abbiano ancora un ruolo e un significato. Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e dei potenti del momento, copiano in fotocopia le solite rubriche interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport… Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito. Il vocabolario dei giornali registra e riproduce quello della malavita politica e delle chiacchiere televisive, oppure rincorre invano la grande nube confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. accostare Alto E Basso, per relazionarti con il tuo pubblico. Abbatte i compartimenti stagni delle tradizionali sezioni dei giornali. Accoglie e riconosce pari dignità a tutti i generi e a tutte le lingue: così in primo piano può esserci una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta. Abbandona la ricerca dello scoop, dell’intervista esclusiva, della firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: cioè entrare nelle “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciando La vecchia che resiste e racconta Il nuovo che sta germogliando, schierarsi dalla parte dei diritti e denunciare le disuguaglianze che crescono in Italia e nel mondo. .

Con il giornale di ieri, così si diceva, oggi avvolgiamo il nostro pesce. Non Periscopioil suo “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibili gratuitamente) vengono continuamente estratti contenuti utili per integrare gli ultimi comunicati stampa. Non troverete mai, come accade in quasi tutti i giornali online, le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e un piccolo contributo per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, non violenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più in se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non sosteniamo nessun partito e nessun leader. In effetti, diffidiamo dei leader e dei leader popolari, persino degli eroi. Non ci piacciono i muri, sia quelli materiali che quelli immateriali, frutto di pregiudizi ed egoismi. Ci piace “il popolo” (quello scritto nella Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazional-popolare. Un giornale “generalista”, scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti coloro che coltivano la curiosità, e non dalle élite, dagli ambienti dei professionisti, dagli intellettuali del vuoto e delle chiacchiere.

Periscopio è posseduta da un azionariato diffuso e partecipativo, garanzia di una gestione collettiva e democratica della vita quotidiana. Si finanzia, e quindi vive, grazie al contributo libero dei suoi lettori, amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor e inserzionisti solo che siano socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con questo nome Ferrara Italia già con vocazione glocal, oggi il giornale è diventato: Periscopio già naviga in mare aperto, rivolgendosi ad un pubblico nazionale e non solo. Non dimentichiamo però Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno viene prodotto il giornale. E Ferraraitalia continua a vivere all’interno del Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto.
Oggi Periscopio conta oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farci conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, essere sulla stessa barca può essere un’avventura affascinante. Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopiose non espressamente indicato, lo sono gratuito. Possono essere liberamente stampati, distribuiti e ripubblicati, indicando la fonte, l’autore e la data di pubblicazione su questo giornale.

Francesco Monini
Gestore del sito

 
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