Redazione
Viterbo, 25.4.24
Ci sono una distesa di pannelli fotovoltaici sui tetti della città, anche se non si vedono.
Stiamo parlando di quelli installati sul tetto della Scuola Egidi e del rifugio del Santuario.
Sono stati installati una decina di anni fa con enfasi rituale e retorica, a dimostrazione che il Comune di Viterbo era favorevole al green, cioè a tutto ciò che può collaborare alla riduzione della dipendenza energetica dalle fonti fossili.
Furono impegnati fondi pubblici, quindi furono spese centinaia di migliaia di euro per installare una distesa di pannelli fotovoltaici allora molto costosi, ma furono effettuate successive procedure presso il GSE affinché la produzione elettrica fosse immessa in rete e pagati i premi all’ente comunale, nulla.
La raccomandazione Arena è passata invano e la raccomandazione Frontini è in corso, ma i pannelli fotovoltaici, che nel frattempo stanno decadendo, restano lì solo per mettersi in mostra,
Nessuno si è sforzato di garantire che la produzione di energia generata fosse sfruttata economicamente.
Per fortuna che il Comune di Viterbo ha un assessorato allo sviluppo economico! Non vorrei che il proprietario dovesse rispondere di danni fiscali.
Il deterioramento di due impianti fotovoltaici dopo una spesa sostenuta con soldi pubblici per negligenza dell’amministrazione è da imputare all’ulteriore danno che il Comune Frontini sta perpetrando alla comunità dei cittadini viterbesi.
Ma fino a quando?
