nei playoff la vittoria conta uno” – .

24 aprile 2008, LeBron James e i suoi Cavs crollano gravemente sul pavimento dei Wizards: -36 sul cronometro (108-72). Questa sconfitta ai playoff al primo turno è stata cancellata dai libri di storia ieri sera. Donovan Mitchell e la sua squadra ha perso per 38 punti contro i Magic, la peggiore sconfitta nei playoff nella storia della franchigia.

Lo stesso Mitchell in sala stampa minimizza la differenza: “Il messaggio nello spogliatoio era questo: non importa se vincono di 60 o di un punto, è sempre una vittoria. Non vince due volte vincendo con più di 20 punti, quindi dobbiamo mantenere questa prospettiva. Alla fine avremmo potuto perdere 20 o 40 punti, non avrebbe avuto importanza. È semplicemente una vittoria”.

È più interessante capire qualcos’altro, come spiega Jarrett Allen: “Mi sembra che abbiamo invertito i ruoli. Quando eravamo a casa nostra siamo arrivati ​​con tanta energia e con una grande stazza fisica, ma stasera ci hanno fatto la stessa cosa e non abbiamo risposto subito”. Un concetto condiviso da coach Bickerstaff: “È una lezione appresa sull’importanza di iniziare una partita e di dare il tono. Loro hanno dato il tono, noi abbiamo provato a rispondere e abbiamo avuto difficoltà a farlo”.

In particolare, dopo il -10 del primo quarto, fatale è stato il rientro dagli spogliatoi: il terzo quarto si è chiuso con un parziale di 35-16… Ora si torna in campo al Kia Center sabato sera, e si comincia nuovamente da zero a zero. Ma se i Cavaliers vorranno tornare a casa per una partita 5 decisiva, dovranno scendere in campo con un atteggiamento ben diverso.

 
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