“In pochi secondi è andato in fumo buona parte del ricavato di uno splendido 25 aprile”. Con queste parole l’Istituto Cervi di Gattatico (in provincia di Reggio Emilia) commenta l’amara conclusione della giornata di festeggiamenti di ieri per la Festa della Liberazione, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, anche Maurizio Landini, Romano Prodi e Stefano Bonaccini. In serata, infatti, un dipendente dell’Istituto è stato aggredito da un gruppo di persone, che gli hanno poi sottratto gran parte dell’incasso della giornata. Sono in corso le indagini, avviate ieri sera dai Carabinieri. “Fortunatamente l’attentato non ha avuto conseguenze gravi sulla popolazione”, spiega l’Istituto Cervi. Precisando però che il danno non è stato solo monetario, ma in pochi istanti ha vanificato “il lavoro di tanti volontari, dei collaboratori di Casa Cervi, e l’entusiasmo di un pubblico partecipe e generoso”. La presidente Albertina Soliani lo ha definito «uno schiaffo a tutta la gente di Casa Cervi»: «Questa Casa continua ad essere nel mirino, 80 anni fa incendiata dai fascisti, oggi bersaglio di questa aggressione». L’Istituto «è in costante contatto con le forze dell’ordine e con i sindaci della zona, e ha già ricevuto in queste ore la solidarietà di tanti cittadini e volontari che restano vicini al 25 aprile e a Casa Cervi».
Foto di copertina: Facebook/Museo Cervi
