Lo scorso 16 aprile si è celebrato in varie parti del mondo il centenario della nascita di Enrico Nicola (Enrico) Mancini. Festeggiamenti che hanno portato i tre figli del compositore e direttore d’orchestra, vincitore di quattro Oscar, a visitare Scanno, la cittadina da cui il nonno Quintiliano (Quinto) era emigrato nel 1910. I festeggiamenti, tutti riportati dal “The Times”, quotidiano locale a West Aliquippa, Pennsylvania, includono mostre al Grammy Museum di Los Angeles, esposizioni di spartiti di Mancini nei negozi Tiffany di Tokyo e Parigi e un evento alla Rock and Roll Hall of Fame di Cleveland.
Mancini nacque nel quartiere di Maple Heights, alla periferia di Cleveland, nel 1924. Quando aveva 5 anni, la sua famiglia si trasferì a West Aliquippa, dove rimase fino al diploma di scuola superiore nel 1942, prima di trasferirsi a Los Angeles, dove morì nel 1994. Dopo i festeggiamenti, la rete televisiva Turner Classic ha trasmesso i film per i quali Mancini aveva composto la colonna sonora, mentre il 23 giugno l’Hollywood Bowl aprirà la sua stagione musicale con la colonna sonora di “Moon River”, una delle composizioni più note di Mancini, tratta da il film del 1961 “Colazione da Tiffany”.
Ma nelle celebrazioni internazionali manca il legame di Mancini con l’Abruzzo. Assente anche West Aliquippa. In Comune non sono a conoscenza di alcuna commemorazione e ciò che rimane in città è un importante ponte chiamato “The Henry Mancini Memorial Bridge” e, ci racconta Scott Tady, giornalista del “Times”, un premio al liceo locale dal titolo “Premi del Teatro Musicale Henry Mancini”. La giornalista abruzzese Silvia Mosca riferisce che dopo la visita a Scanno, avvenuta il 19 aprile, dei tre figli di Mancini, i gemelli Monica e Felice, e del fratello Chris, la festa si è portata a L’Aquila, Francavilla e Teramo con una serie di concerti dal titolo “ Henry Mancini, un abruzzese a Hollywood”, realizzato da Paolo Di Sabatino.
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Il Messaggero
