La stagione turistica a Bari, iniziato a marzo dopo il fisiologico calo registrato nei mesi di gennaio e febbraio, continua a registrare ottimi numeri. L’auspicio degli operatori e dell’amministrazione comunale è che i prossimi mesi incrementino sempre più questi dati, in modo da confermare Bari come destinazione turistica di eccellenza di Sud Italia. Nel periodo dal 1 al 27 aprile (quindi senza considerare completamente l’ultimo fine settimana del mese) in città si sono registrati 155mila visitatori, mentre sono arrivati circa 63mila turisti. Chi ha visitato Bari nell’ultimo mese ha dormito in città più di due notti (la media è stata di 2,46 notti).
I numeri
Solo ieri a Bari erano 3.500 turisti. I viaggiatori, da quanto emerge, sono per il 31% italiani, seguiti da turisti provenienti da Polonia, Francia, Bulgaria, Germania, Romania, Ungheria, ma anche Spagna e Paesi Bassi. Interessante, come già visto nei mesi scorsi, la presenza di una percentuale di turisti provenienti dagli Stati Uniti, considerato che non esistono collegamenti diretti e quindi chi viene dagli Stati Uniti sceglie Bari lo fa consapevolmente. In questo mese di aprile che volge al termine sono stati pari al 2,81% del totale, quindi oltre 1.700 persone.
Per quanto riguarda l’imposta di soggiorno, nel 2024 sono stati incassati circa 800mila euro, che aggiunti ai 580mila nei primi tre mesi di attivazione della misura, corrispondenti all’ultimo periodo del 2023 (ottobre-dicembre), parliamo di un incasso pari a un milione e 380mila euro. Cresce anche la percentuale di turisti che arrivano a Bari e scelgono di soggiornare in albergo: i dati dicono che il 48,8% ha scelto di pernottare in albergo. Il restante 51,2% è suddiviso tra affittacamere, B&B e affitti brevi e così via. Ricordiamo che ad oggi sono 2.478 le strutture iscritte alla piattaforma PayTourist. Numeri che vanno di pari passo con il successo turistico registrato da Bari nel weekend di Pasqua, quando circa duemila turisti hanno scelto la città e quasi 17mila sono stati presenti dal 28 marzo al 1 aprile, con una permanenza media di tre giorni. Un inizio di stagione che fa ben sperare, con previsioni ottimistiche anche per il mese di maggio che si avvicina e che coincide con i festeggiamenti per San Nicola, giorni che vedono arrivare a Bari tanti italiani e stranieri in nome del culto della santo di Myra.
«S. Nicola attira sempre molto – sottolinea l’assessore al Turismo, Ines Pierucci – e sono tante le persone che vengono a Bari per i tre giorni di festa e non solo per il corteo della sera del 7 maggio». Sulle aspettative per il mese di maggio, Pierucci aggiunge: «Sono tanti i turisti religiosi che arrivano a Bari per San Nicola e lo stesso corteo storico è diventato un’importante attrazione turistica, esattamente come i grandi eventi, essendosi sprovincializzato dal punto di vista nell’ottica della spettacolarizzazione anche internazionale che si crea con il momento della danza aerea e non solo”. La scelta di venire a Bari e in Puglia in questo periodo è talvolta legata anche ai festeggiamenti per San Nicola: «Chi sceglie la Puglia in questo periodo dell’anno – sottolinea l’assessore – sa che c’è la festa di San Nicola, e forse quando organizza il viaggio decide di fermarsi ancora un po’ per testimoniare questa tradizione identitaria e caratteristica del luogo che visiterà”. «Le previsioni – conclude Pierucci – sono più che positive, considerando che abbiamo quasi il 90% delle prenotazioni su Booking». Bari sta diventando sempre più una meta da visitare e da vivere per i tanti turisti che arrivano da tutto il mondo. Resta il tema dei servizi che dovranno necessariamente essere implementati per far sì che la città possa definirsi davvero “europea” e in linea con le aspettative di chi sceglie di visitarla.
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